Giorno: 25 Novembre 2009

La dignità è donna

In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne il PD propone più fondi e più centri antiviolenza. Una giornata di cui approfittare, una giornata da non banalizzare con cliché e luoghi comuni ma da esaltare mettendo sul tavolo proposte concrete. È quella di oggi, 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne, arrivata ormai al decimo anniversario della sua istituzione. Sembra lontano quel 1999, eppure i numeri parlano chiaro: a subire violenza psicologica, fisica o sessuale è una donna su tre. Un segnale tangibile del fatto che il tempo non basta, non risolve. Contro il progresso culturale si ergono muri invisibili quanto pericolosi. Messaggi apparentemente innocui che si insidiano nella vita quotidiana e diventano parte del patrimonio collettivo, al punto di essere percepiti come normali. Messaggi hanno il sapore della legittimazione se a diffonderli è chi dovrebbe, almeno in teoria, essere d’esempio al paese che governa. “La violenza sulle donne – afferma il segretario del PD Pier Luigi Bersani – e’ il residuo di una cultura primitiva che non riconosce loro dignita’ …

“Lavoratori precari per tutta la vita. In Senato riesumato lo staff leasing”, di Felicia Masocco

Torna lo staff leasing, il lavoro in affitto, forma estrema di precarizzazione. La sua riesumazione è contenuta nel disegno di legge 1167già passato per le commissioni varie e da ieri in discussione al Senato dove contano di approvarlo presto presto. Lo staff leasing è quel rapporto che consente di lavorare in un’azienda senza mai esserne dipendente. Per una durata illimitata, anche tutta la vita e a fare da tramite ci pensa un’agenzia. È con questa che l’interessato stipula il contratto, poi viene dato in affitto. Senza poter fare carriera, senza troppi benefit, senza sentirsi mai parte di quell’impresa. ULTIMO ATTO Introdotto con la legge 30 dal precedente governo Berlusconi, lo staff leasing era stato cancellato dal governo Prodi con il protocollo sul Welfare del luglio 2007, firmato da tutte le parti sociali, sindacati e imprese. Queste ultime infatti non lo avevano quasi mai applicato. Anche per questo non si capisce perché il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi si incaponisca nel reintrodurlo. «È l’ultimo punto di quel Protocollo che viene modificato », fa notare il segretario …

“Tutti i razzisti si somigliano”, di Gian Antonio Stella

«Al centro del mondo», dicono certi vecchi di Rialto, «ghe semo noialtri: i venessiani de Venessia. Al de là del ponte de la Libertà, che porta in terraferma, ghe xè i campagnoli, che i dise de esser venessiani e de parlar venessian, ma no i xè venessiani: i xè campagnoli».«Al de là dei campagnoli ghe xè i foresti: coma­schi, bergamaschi, canadesi, parigini, polacchi, in­glesi, valdostani… Tuti foresti. Al de là dell’Adriati­co, sotto Trieste, ghe xè i sciavi: gli slavi. E i xinga­ni: gli zingari. Sotto el Po ghe xè i napo’etani. Più sotto ancora dei napo’etani ghe xè i mori: neri, arabi, meticci… Tutti mori». Finché a Venezia, re­stituendo la visita compiuta secoli prima da Mar­co Polo, hanno cominciato ad arrivare i turisti orientali. Prima i giapponesi, poi i coreani e infi­ne i cinesi. A quel punto, i vecchi veneziani non sapevano più come chiamare questa nuova gente. Finché hanno avuto l’illuminazione. E li hanno chiamati: «i sfogi». Le sogliole. Per la faccia gialla e schiacciata.

Questa idea di essere al centro del mondo, in realtà, …

25 novembre giornata internazionale contro la violenza alle donne. Napolitano: «La violenza sulle donne vera emergenza mondiale»

La violenza sulle donne è una emergenza mondiale. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza alle donne, ha rivolto, in un messaggio un caloroso saluto ai partecipanti a tutte le manifestazioni ed agli eventi oggi in programma. «La Giornata internazionale contro la violenza alle donne – si legge nel messaggio – deve rappresentare un’occasione per riflettere su un fenomeno purtroppo ancora drammaticamente attuale, individuando gli strumenti idonei a combatterlo in quanto coinvolge tutti i paesi e rappresenta una vera emergenza su scala mondiale». «La conferenza su questo tema tenuta a Roma in occasione del G8 ha fornito dati che valutano in più di 140 milioni le donne vittime di violenze di ogni tipo – afferma ancora Napolitano -. Matrimoni forzati che coinvolgono anche bambine, mutilazioni genitali, stupri generalizzati in contesti di guerra non devono apparirci lontani e a noi estranei. Il dolore di quelle donne, di quelle bambine riguarda tutti noi, anche perché la barbarie della violenza contro le donne non è stata estirpata neppure nei paesi economicamente …

“Manovra, tagli ai libri di testo. E il Pdl chiede spese a raffica”, di Bianca Di Giovanni

In Finanziaria mancano i fondi per i libri di testo gratuiti: 103 milioni di euro tagliati dalle «forbici» di Giulio Tremonti. A denunciarlo ieri è stata Manuela Ghizzoni, capogruppo del Pd in commissione Cultura alla Camera, chiedendo l’immediato intervento del ministro Gelmini. «È l’ennesimo scippo alle famiglie, alla scuola pubblica, agli enti locali – dichiara Ghizzoni – Il ministro ha il dovere di porre rimedio». Nel giro di poche ore ieri è spuntata la nota del ministero dell’Istruzione. «Si rende noto – recita il testo – che i finanziamenti per il 2010 sono già previsti. Saranno infatti assicurati dalle risorse che il governo sta predisponendo e che saranno anche in parte recuperate tramite il rientro dei capitali». Insomma, ancora il gioco delle tre carte. I soldi ci sono onon ci sono? In realtà vanno trovati, quindi non ci sono. Tant’è che la controreazione di Ghizzoni non si è fatta attendere. «La soluzione trovata è una beffa – afferma la parlamentare Democratica – il ministero invoca il solito aiutino dal pozzo di San Patrizio dello scudo …

“E Berlusconi prepara un’altra mossa: via il concorso esterno in reati di mafia”, di Liana Milella

Sono rimasti impigliati nel processo breve. Già sanno che non gli potrà servire per le future accuse di mafia. Ma ci stanno dentro e ormai devono andare avanti. Sono costretti a dirsi, tra di loro, come hanno fatto ieri sera durante la riunione della consulta del Pdl per la giustizia: “Dobbiamo rassegnarci a vedere questa legge bocciata dalla Consulta”. Amara constatazione che farà andare su tutte le furie il Cavaliere. Ma tant’è. Troppe, e ormai irrimediabili, le contraddizioni. Cercheranno di metterci mano, ma la partita è difficile. Per questo si concentrano su altro, su quella che definiscono “una strategia complessiva” per salvare Berlusconi non solo dai processi di oggi, ma anche da quelli di domani”. È l’inizio di una battaglia lunga. Che parte con l’immunità parlamentare, che passa attraverso una legge interpretativa per fissare in modo certo le date di un reato e quindi della prescrizione, e finisce con una sortita che per la prima volta, nella sequenza delle 19 leggi ad personam per Berlusconi, previene un’incriminazione e un processo, quello (futuribile) per mafia. Vogliono …