Tagliato in finanziaria fondo per testi gratuiti
”Il Governo ha soppresso con la finanziaria lo stanziamento di 103 milioni di euro per la fornitura gratuita dei libri di testo nella scuola dell’obbligo. E’ l’ultimo scippo del governo alle famiglie, alla scuola e agli enti locali”. Lo ha detto Manuela Ghizzoni, capogruppo del Partito Democratico in commissione cultura alla Camera.
“Il ministro Gelmini intervenga immediatamente per porre rimedio a questo ennesimo scippo – prosegue -. La gratuità dei libri nella scuola elementare è prevista per legge dal 1964. Dal 1998 e con le successive leggi finanziarie, fino a quella del 2007 del governo Prodi, la gratuità è stata estesa alle scuole secondarie in forme legate al reddito. Di segno opposto la politica del governo Berlusconi che ha completamente cancellato queste risorse. Ci sono poi due aspetti gravi di questo ennesimo colpo di mano. Da un lato il governo taglia ancora una volta risorse fondamentali per la scuola e il diritto allo studio e non ha nemmeno il coraggio di farlo alla luce del sole, semplicemente non rinnova lo stanziamento di risorse stabilito dal centrosinistro nel 2007. Dall’altro lato l’esecutivo non toglie il diritto, ma intende scaricarne l’onere sulle famiglie e sugli enti locali. Se la finanziaria non verrà cambiata, i Comuni verranno privati dello stanziamento e, in base alla leggi vigenti, saranno costretti ad erogare i libri gratuiti alla scuola primaria a loro spese. Non possono scaricare tutti i tagli di Tremonti sui cittadini e sugli enti locali già in difficoltà. Ancora una volta la maggioranza si riempie la bocca col federalismo e poi vara misure centraliste che deprimono gli enti locali, ormai considerati dei bancomat dalla maggioranza”.
Roma, 24 novembre 2009