“Governo, tutti contro tutti. Il Pd: stanno esplodendo”, di Ninni Andriolo
Un battello alla deriva, si cerca di chiudere una falla e se ne apre un’altra. Il governo naviga a vista, mentre il comandante impegna le sue energie per cavarsi dagli impicci giudiziari che lo investono. Più di un ministro sembra sull’orlo di una crisi di nervi. Altro che “maggioranza solida” e legislatura che non è a rischio. Il Corriere di ieri dava conto dell’attacco all’arma bianca di Renato Brunetta a Giulio Tremonti. “E’ ora di cambiare passo – si sfogava il ministro della Pubblica Amministrazione – Tremonti esercita veti ciechi e conservatori sull’attività di tutti noi: ha praticamente commissariato l’esecutivo”. Che i rapporti tra Brunetta e il super titolare dell’Economia non siano idilliaci lo sanno anche i bambini. Il 13 novembre scorso, durante la seduta del Consiglio, “Giulio” minacciò di prendere a “calci nel sedere” il collega di governo. SCORTESIE Ma qui i rapporti personali, come “le scortesie”, c’entrano e non c’entrano, con buona pace di Maurizio Sacconi che cerca di gettare acqua sul fuoco con un eloquente “chi se ne frega delle liti Tremonti-Brunetta”. …