“Temporanei e badanti dignità al lavoro”, di Luisa Grion
I contributi consentono all´Inps di coprire maternità e pensioni. E di normalizzare un´attività destinata a crescere ancora. Si aspettavano 600mila domande, ne sono arrivate la metà. Si fatica a capire che rispettare le regole significa anche rispettare le persone. Una famiglia italiana su dieci ammette che non potrebbe farne a meno, eppure badanti e colf sono e restano un pianeta sommerso: una su quattro delle collaboratrici presenti sul territorio nazionale risulterebbe priva di documento di soggiorno; fra le straniere – che sono la netta maggioranza – una su due lavorerebbe del tutto o parzialmente in nero. Mettendo insieme i dati resi disponibili dalle più recenti indagini sulle collaboratrici familiari – professioniste senza le quali, in buona parte della case italiane, non si sopravviverebbe – il quadro dipinto da Istat e Acli resta sconfortante. A poco sono valse le campagne di emersione contributiva portate avanti negli anni scorsi dall´Inps. Sotto tono è stato anche il risultato della maxisanatoria appena conclusa (fine settembre): l´eccezione “strappata” alla legge che punisce la clandestinità con l´espulsione della persona non regolarizzata …