Dario Franceschini alla Camera e Anna Finocchiaro al Senato.
L’elezione dei capigruppo del Pd si è chiusa al termine di una giornata segnata da qualche tensione e riunioni più o meno segrete. Bersani ha partecipato sia alla riunione dei deputati che a quella dei senatori, proponendo i due nomi. Franceschini è stato eletto con 177 voti a favore,
mentre 3 voti sono andarti a Giuseppe Fioroni e 2 ad Antonello Soro.
Anna Finocchiaro è stata rieletta con 84 preferenze, mentre 25 senatori hanno lasciato la scheda in bianco e due l’hanno annullata. Si è chiusa così una vicenda che presentava diversi nodi da sciogliere e anche un rischio blitz. Tanto che nel pomeriggio le voci di corridoio parlavano
di una candidatura di Roberta Pinotti, a PalazzoMadama,sponsorizzata dalla minoranza franceschiniana, che al Senato è maggioranza.
Bersani è intervenuto sostenendo apertamente Anna Finocchiaro. Il risultato è stato incassato, ma il segnale delle schede bianche è stato comunque mandato.
Anche alla Camera è andato come previsto anche se nel corso della giornata i deputati di «Area democratica» si sono riuniti lanciando diversi segnali. Bene l’elezione di Franceschini, è stato detto, ma Fioroni è tornato a chiedere «piena cittadinanza per i moderati» e se ci sarà
una deriva a sinistra, ha aggiunto, la componente lavorerà per una «correzione fraterna». I vicecapogruppo di Camera e Senato verranno eletti la prossima settimana. Dopo che Bersani avrà illustrato l’intero organigramma del partito.
L’Unità 18.11.09
Pubblicato il 18 Novembre 2009