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(E.R.) Carcere Modena. Sindacati: al Sant’Anna situazione esplosiva

Sigle furenti con il PDL: solo propaganda su agenti e trasferimenti. Piu’ del doppio dei detenuti (571 contro una capienza di 220), “costretti a dormire anche in cinque in celle che ne potrebbero ospitare due o in casi estremi tre”. E per converso una politica di annunci “falliti” e frutto di propaganda (in particolare dal Pdl, e dalla deputata Isabella Bertolini, che il 5 ottobre scorso informo’ sull’arrivo di 30 guardie) sia sull’arrivo dei nuovi agenti penitenziari (ne sono giunti cinque e due subito smistati altrove) sia sul trasferimento immediato di 32 detenuti e di 150 complessivamente nel tempo.
E’ nero su bianco la rabbia dei sindacati degli agenti penitenziari per la situazione del carcere di Sant’Anna a Modena .
Situazione definita “esplosiva” in una nota firmata da Vincenzo Santoro (Fp/Cgil) Raffaele Mininno (Uil/penitenziari) Antonino Iachetta (Cnpp) Leonardo De Troia (Sinappe), che invitano sindaco e presidente della Provincia “alla massima vigilanza, nell’interesse della sicurezza per la citta’ di Modena “. Ai parlamentari modenesi le sigle degli agenti chiedono invece “il massimo impegno affinche’ con la Legge Finanziaria possano essere destinate le risorse economiche necessarie per porre fine a questa situazione”.

L’attuale situazione, proseguono Cgil, Uil, Cnpp e Sinappe, “e’ purtroppo una triste conferma del fallimento degli annunci fatti questa estate, ed anche recentemente, da politici in cerca di una ribalta in merito all’arrivo di 40 poliziotti e il trasferimento di 150 detenuti.
A Modena fino a qualche giorno fa c’erano solo 5 agenti in piu’, oggi ridotti a 3 per trasferimenti temporanei presso altri istituti. I vari appelli e le proteste dei lavoratori di polizia penitenziaria- proseguono le sigle rivolgendosi al ministro Alfano- si contrappongono al colpevole silenzio del Ministero della Giustizia che continua a non considerare la gravita’ della situazione della casa circondariale Sant’Anna”.
Ultimo ma non ultimo “non vi sono neanche risorse economiche per pagare i poliziotti che dovrebbero essere impiegati per l’eventuale trasferimento dei detenuti presso altri istituti.
Un’informazione parziale e fuorviante visto che questo allontanamento di detenuti doveva essere scaglionato nel tempo e solo di 3/4 detenuti per volta. Oggi oltre al danno c’e’ la beffa”.
Agenzia Dire

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Carcere al collasso, il Pd chiede di entrare. Il gruppo consiliare ha presentato una richiesta urgente per poter visitare la struttura. Maurizio Dori: “Situazione ormai insostenibile”. Il gruppo consiliare del Partito democratico chiede di visitare con urgenza il carcere di Sant’Anna. Una richiesta in tal senso è stata inviata nei giorni scorsi al direttore della struttura penitenziaria, Paolo Madonna.
“Dalle notizie in nostro possesso – dice il consigliere Maurizio Dori – risulta che la situazione nel carcere di Sant’Anna è diventata ormai insostenibile, sia per i detenuti che per gli agenti di polizia penitenziaria. Le celle sono stipate fino all’inverosimile e gli agenti sono costretti a turni massacranti che a volte raggiungono anche le 20 ore consecutive, per mancanza di personale. La situazione dell’istituto S.Anna – si legge nella lettera inviata al direttore del carcere – da tempo è oggetto di particolare attenzione da parte del gruppo consiliare Pd “considerati i riflessi che si possono determinare per la sicurezza della città”.

Della delegazione che nei prossimi giorni, una volta ottenuto il permesso, visiterà l’istituto di pena, dovrebbero far parte, oltre al capogruppo Paolo Trande e ai consiglieri Stefano Bonaccini, Maurizio Dori, Giulia Morini, Francesco Rocco, anche il presidente del Consiglio comunale Caterina Liotti e gli assessori Francesca Maletti e Antonino Marino.
Il programma della visita prevede un incontro con il direttore del carcere e un sopralluogo nei reparti di reclusione e in quelli della casa circondariale.