“´Bondi vattene’. Lo spettacolo insorge”, di Gabriella Gallozzi
Dimissioni immediate del ministro Bondi. È durissima la reazione del mondo dello spettacolo, finalmente compatto nel Movem 2009 (40 associazioni professionali della Cultura e dello Spettacolo), di fronte all’ennesimo attacco del governo contro la cultura, culminato ieri con la lettera del ministro Bondi sulla prima pagina de Il foglio. Un titolo sprezzante, «Artisti che accattoni», e un articolo a due colonne in cui gli insulti volano «leggeri» all’indirizzo di attori, registi, cantanti che, l’altro giorno, sono stati ricevuti dal presidente Napolitano per la «Giornata dello spettacolo». A tutti loro il ministro dà degli accattoni e dei servi genuflessi. RISPETTO PER NAPOLITANO Il Movem (che fa suo il comunicato dell’Apti, associazione del Teatro italiano) «ritiene che tale scritto offenda e dileggi non solo gli artisti e i teatranti italiani, ma anche la figura del Presidente della Repubblica e la funzione istituzionale dello stesso scrivente». Secondo il movimento, prosegue la nota, «in qualità di Ministro della Repubblica, l’on. Bondi, oltre al rispetto delle Istituzioni, dovrebbe avvertire anche il dovere di tutelare l’identità e la professionalità di tutti …