Il parlamento imbavagliato resta a casa
Grazie all’ostruzionismo del governo nessuna proposta di legge arriva al voto in aula: Fini interrompe i lavori della Camera per la prossima settimana. Bersani: “Disdicevole restare a casa quando fuori c’è la crisi”. Sarà una settimana “sabbatica” quella che va dal 2 al 6 novembre. Così il presidente Gianfranco Fini annuncia lo stop dei lavori della Camera dei deputati, deciso nel pomeriggio di ieri dalla conferenza dei capigruppo. Il motivo è semplice: le commissioni non garantiscono la copertura finanziaria alle leggi di iniziativa parlamentare, che riescono ad approdare in aula, di conseguenza ai deputati non resta altro da fare che scaldare la sedia e votare, impotenti, una fiducia dopo l’altra. Così in Italia il governo strangola la democrazia! Secondo il presidente della Camera la mancanza di fondi “è un problema oggettivo”. In queste poche parole un chiaro segnale al governo e al ministro dei Rapporti col parlamento Elio Vito, presente durante l’incontro dei capigruppo, che si limita ad annuire. Sarebbe difficile negare l’ostruzionismo operato dall’esecutivo nei confronti delle proposte di legge parlamentari, non solo di …