Giorno: 18 Ottobre 2009

“La trattativa con la mafia ha salvato molti ministri”, di Francesco La Licata

.La strage di via D’Amelio è stata compiuta nel luglio ’92. Dalle ultime rivelazioni il procuratore Piero Grasso spera di arrivare alla verità . Il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, è appena tornato da New York ed ha, quindi, seguito da lontano l’evolversi delle vicende legate alla trattativa fra Stato e mafia. Procuratore, tornando ha trovato la novità del «papello» finalmente esibito da Massimo Ciancimino. E’ una novità importante? «Intanto bisogna fare una premessa obbligatoria: ogni entusiasmo investigativo va sottoposto a certezze che potranno scaturire soltanto dall’esito degli accertamenti di attendibilità di ogni documento e di ogni testimonianaza. Se tutto sarà provato si potrà dire che un passo avanti è stato fatto». Sul «papello» è stato detto tutto e il contrario di tutto. «Per la verità le indagini precedenti avevano in qualche modo accertato l’esistenza di un tentativo di Cosa nostra di entrare in contatto col potere politico. E’ processuale il contatto degli ufficiali del Ros, Mori e De Donno, con Vito Ciancimino. Ed è processualmente accertato che alla mafia, in cambio della resa dei …

Franceschini su Twitter: “Tutti con i calzini turchesi, come Mesiano”

“Stravaganti” calzini turchesi. A volte la politica si infila in un paio di scarpe, se il colore delle calze diventa comunque su uno schermo tv un’aggressione a mano armata, sia pure solo di telecamera. E così oggi il segretario del Pd ha infilato un paio di calzini turchesi, come il giudice Raimondo Mesiano, preso di mira da un contestato servizio del Tg5, all’indomani della sentenza sul Lodo Mondadori che condanna la Fininvest al risarcimento di 750 milioni di euro nei confronti della Cir. “Sono a Chieti con un paio di calze azzurro turchese. Mettetevele tutti. Come il giudice Mesiano, colpevole solo di fare il giudice”: annuncia Franceschini in un messaggio su Twitter. In Italia «c’è il rischio di perdere la capacità di reagire e di indignarsi», ha detto poi Franceschini all’arrivo a Cagliari, nel gesto di mostrare i suoi calzini color turchese, in segno di solidarietà col giudice Mesiano. È l’unica risposta che ha dato ai giornalisti, prima di intervenire a una manifestazione della componente che sostiene la sua candidatura alla guida del partito e …

«Alle primarie. Il pugno del partito che non c’è», di Eugenio Scalfari

OGGI ci occuperemo del Partito democratico. Finora in questi articoli domenicali il tema è stato volutamente trascurato, ma ora è diventato di stringente attualità: domenica prossima, 25 ottobre, ci saranno le primarie che decideranno chi sarà il segretario nazionale del Pd, un evento importante non solo per quel partito ma per l´intera opposizione e anche per il sano funzionamento della democrazia italiana. Il tema è complesso, perciò bisognerà esaminarlo nei suoi vari aspetti. Comincerò da Veltroni, insediato alla segreteria nell´autunno del 2007, pochi mesi prima delle elezioni che portarono alla vittoria di Berlusconi. L´altro ieri in un «talk show» dell´emittente La7 qualcuno dei presenti in studio ha detto che Veltroni e D´Alema non soltanto sono politicamente irresponsabili, ma anche «due cretini». Proprio così: cretini. C´è sempre una prima volta e questa è infatti la prima volta che un epiteto del genere è stato affibbiato ad un uomo politico. Non era mai stato usato. Se ne dicono tante sui politici, anche più sanguinose di questa, ma cretino non si era mai sentito in un salotto televisivo. …

Carpi, presentazione dei candidati alle primarie del 25 ottobre

Oggi 18 ottobre l’iniziativa pubblica di fronte al municipio alle 16. Taurasi:”Soddisfatti deil’esito dei congressi di circolo, ora guardiamo con fiducia alle primarie” Manuela Ghizzoni, Marc’Aurelio Santi, Daniela Depietri, Simone Tosi, Viola Baisi e Agnese Aldrovandi. Sono i nomi dei candidati alle primarie del 25 ottobre per l’assemblea nazione e regionale del Pd all’interno delle liste “Democratici per Franceshini” e “Semplicemente Democratici”, che saranno presentati ai cittadini domenica 18 ottobre alle 16 di fronte al municipio di Carpi. L’iniziativa, organizzata dai comitati Franceschini – Bastico, è pubblica e intende presentare i sei candidati carpigiani alle primarie del 25 ottobre: la parlamentare e capogruppo Pd in commissione cultura alla Camera Manuela Ghizzoni , il consigliere provinciale Marc’Aurelio Santi , le consigliere comunali di Carpi Daniela Depietri e Viola Baisi , l’assessore all’urbanistica del comune di Carpi Simone Tosi e l’imprenditrice Agnese Aldrovandi . “Siamo molto soddisfatti dell’esito dei congressi di circolo che hanno sancito una sostanziale parità tra le due mozioni principali – sottolinea Giovanni Taurasi, portavoce della mozione Franceschini-Bastico – e guardiamo con fiducia alle …

“La vera missione della scuola”, di Adriano Prosperi

La proposta va formulata meglio: si tratta di portare nella scuola la religione ma all´interno della storia culturale, non all´esterno. La proposta di introdurre nelle scuole un insegnamento di religione islamica fatta dal viceministro Urso è un tentativo di rompere il cerchio di un dialogo tra lingue non comunicanti. Per questo va salutato come un avvio positivo da raccogliere e approfondire. Non tutti sono d´accordo, naturalmente, ma la discussione che è nata è comunque interessante. Per esempio, quando il cardinale Ersilio Tonini rigetta questa idea lo fa con un argomento che si presta invece a sostenerla: «Pensare che l´Islam sia un gruppo completo, esaustivo, è un errore. L´Islam ha mille espressioni, collegamenti, apparentamenti: insomma con i valori della nostra civiltà non ha niente a che vedere». Proviamo a sostituire nella prima frase la parola «Islam» con la parola «Cristianesimo»: quante sono oggi le espressioni e le interpretazioni del cristianesimo, non solo nella conoscenza e coscienza dei singoli cristiani, nell´etica privata e nelle leggi degli stati, ma anche e soprattutto nelle chiese e nei movimenti che …

“La cassa non basta E io raddoppio con il posto in nero”, di Marco Sodano

Sì, sono in cassa. E certo che lavoro. Naturalmente in nero: altrimenti niente l’assegno. No, non lavoro per l’azienda che mi ha messo in cassa ma per un suo fornitore, un laboratorio poco distante. Prima montavo i macchinari interi, ora assemblo i pezzi. Conosco il mestiere, conosco i pezzi e le macchine, e arrotondo». Con ottocento euro al mese non si campa una famiglia con due figli che vanno a scuola, spiega Michele M., operaio specializzato di 46 anni che ha passato gli ultimi venti nei capannoni di un’azienda metallurgica del Torinese. «Anche se con la scusa della cassa non è che il mio secondo lavoro mi sia pagato proprio bene». Sei-sette ore al giorno per poco meno di settecento euro. «Almeno ho recuperato quasi tutto il mio stipendio. Non sono mica l’unico, siamo in parecchi a sbarcare il lunario così da queste parti». È la legge – spietata – della crisi, che ha colpito la metallurgia più di altri settori. Non si possono tagliare le forniture, produrre significa sopravvivere. Non si possono tagliare le …

“Roma invasa da duecentomila per «il diritto ad esistere» “, di Giovanni Maria Bellu

Duecentomila. Sì, Roma ha visto manifestazioni anche molto più affollate. Ma se si misurasse il successo delle proteste di piazza dalla quantità di persone che vi aderiscono per la sola ragione di voler protestare (e non per essere iscritte a un sindacato, a un partito, non per il fatto di «far parte» di qualcosa) il coloratissimo corteo che ieri ha illuminato il centro di Roma sarebbe da classificare tra i più grandi della nostra storia recente. Sicuramente il più variopinto. Con le sole bandiere della Cgil e dell’Arci a dare una qualche continuità cromatica al nastro di folla che ancora non aveva finito di srotolarsi quando è apparso il Colosseo. La coda del corteo, in quel momento, aveva appena cominciato a muoversi da piazza della Repubblica, un paio di chilometri più su. Sicuramente il più rappresentativo. Se per rappresentatività di una protesta collettiva s’intende la quantità di storie e di esperienze che è capace di far incontrare. Il mondo,in questo caso. Coi suoi dolori e i suoi sogni confluiti in ormai più di vent’anni – …