Dario Franceschini: discorso ai lavoratori, la sesta tappa del viaggio dei 10 Discorsi
Qualche tempo fa mi è capitato di parlare a dei bambini di Costituzione. Quando ho detto che l’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro, uno di quei bambini, avrà avuto più o meno undici anni, mi ha chiesto: il lavoro di chi? Allora ho pensato alle ragioni che potevano aver indotto quel bambino a fare quella domanda. Sembrava una battuta. Il lavoro di chi? Forse perché si è fatto largo lo l’idea di un Paese forse perché in televisione un ministro particolarmente aggressivo parla sempre e solo di fannulloni. O forse perché in questo tempo di crisi non si fanno che ripetere cifre e statistiche di disoccupazione che cresce settimana dopo settimana. Di cassa integrazione da estendere per chi sta perdendo il posto. Di imprese costrette a chiudere per mancanza di credito da parte delle banche. Di precari a zero euro. Il lavoro di chi. Pone che la questione del la questione del lavoro, e la stessa condizione dei lavoratori e degli operai sono state trascurate dalla politica. Perché questa perdita di centralità del …