“Sotto il burqa niente”, di Lietta Tornabuoni
Bisognerà arrestare anche i motociclisti rispettosi delle regole, con il casco che nasconde la faccia e che non di rado viene usato come copertura nel corso di rapine o altri reati, che negli anni del terrorismo proprio per questo era proibito? Dovranno scattare le manette pure per chi porta la mascherina bianca temendo di venir contagiato dell’influenza suina, per i poliziotti in assetto da scontro con la visiera calata, per gli operai che si riparano da fuoco e scintille, per i lavoratori della nettezza urbana che si difendono dai miasmi, per le signore con cappello e veletta fitta? Naturalmente sappiamo tutti che la Lega una ne fa e cento ne pensa, che è creativa al massimo nell’invenzione di qualcosa che confermi la propria esistenza e il proprio attivismo nella linea (diciamo così) politica che la distingue. Sappiamo tutti che nella gara a chi la dice più grossa la Lega non arriva a superare il presidente del Consiglio ma che insomma ci prova di continuo. Sappiamo che il gruppo governativo è così fragile da spaventarsi subito …