“Discorso ai Nuovi Italiani”, di Dario Franceschini
Ventisette milioni. Tanti sono stati gli italiani che in un secolo se ne sono andati dall’Italia per cercar fortuna altrove. Ventisette milioni di italiani. Abbandonavano tutto: la loro terra, la loro casa, le loro famiglie. Percorrevano migliaia di chilometri, attraversavano oceani, viaggiavano per giorni. Inseguivano “La Merica”, cercavano il “Nuovomondo”. Sognavano un futuro migliore per sé e per i propri figli. Molti, moltissimi, partirono proprio da qui, da questi moli del porto di Genova. Oggi i barconi dei disperati hanno come meta finale Lampedusa, le nostre coste. Ieri, i piroscafi con la terza classe affollata all’inverosimile di uomini, donne, bambini e valigie di cartone avevano per destinazione privilegiata New York. Ma il loro carico veniva sbarcato due miglia prima: ad Ellis Island. Isola che faceva da frontiera. Luogo di attesa. Di speranza. E di umiliazione. Di domande e sospetti, di visite e verifiche. Quando sono stato a Ellis Island con la mia famiglia ho pensato che ogni Italiano di oggi dovrebbe passare da lì per potersi specchiare negli occhi dei nostri nonni, in quelle foto …