Giorno: 1 Ottobre 2009

“Le due anime di un Pd scosso”, di Michele Salvati

Circolo dopo circo­lo, si stanno con­cludendo le vota­zioni tra gli iscrit­ti del Partito Democratico e il 25 ottobre i tre candi­dati — Bersani, France­schini e Marino — saran­no presentati al voto de­gli elettori e dei simpatiz­zanti: in pratica di chiun­que manifesti l’interesse a influire sulla scelta del­le cariche direttive del partito. Gia in quella da­ta, o al più un paio di setti­mane più tardi se sarà ne­cessario un ballottaggio, sapremo chi è il nuovo se­gretario del Pd. Prima di discutere del significato di questa scelta, tre com­menti di natura generale. Il primo è che hanno partecipato al voto, sino­ra, circa 350.000 persone, più della metà degli iscrit­ti: non una piccola prova di democrazia, in un mo­mento in cui gran parte dei commentatori danno per spacciato, e con buo­ne ragioni, il ruolo demo­cratico dei partiti. E a que­sta occorrerà aggiungere la consultazione del 25 ot­tobre. Il secondo com­mento è che laddove il partito è maggiormente radicato, nelle regioni ros­se e nelle grandi città, nell’ambito dei circoli si è svolto un dibattito serio tra i sostenitori delle …

“Scudo fiscale, i dubbi di Fini”, di Antonella Rampino

La venticinquesima fiducia del primo anno di governo Berlusconi è infine passata, ieri sera alla Camera, col premier che è corso a votarla appartandosi poi col sottosegretario alle Comunicazioni Paolo Romani, reduce da un’audizione in Vigilanza sul caso Rai. Ma sul decreto anticrisi nel quale nelle scorse settimane era stato infilato un po’ a sorpresa il contestato provvedimento sullo scudo fiscale, così a sorpresa che il Quirinale aveva fatto notare che poi sarebbe comunque occorso del tempo per esaminarlo, prima di controfirmarlo, adesso pende la «ghigliottina». E cioè la facoltà per il presidente della Camera di interrompere il dibattito e di mettere ai voti un provvedimento che, altrimenti, rischia di decadere. Il crinale politico è sottile, pur «prescindendo da qualunque valutazione sul merito del provvedimento», Fini dà un colpo al cerchio e uno alla botte: da una parte il presidente della Camera denuncia le «oggettive anomalie procedurali del decreto, trasmesso dal Senato a dieci giorni dalla sua scadenza», dall’altra annuncia alla conferenza dei capigruppo che si ricorrerà alla ghigliottina, appunto, entro le 15 di oggi …

“Il dossier, la scuola de-formata”, di Maristella Iervasi

La scuola è appena cominciata è già cade a pezzi. Istruzione pubblica stravolta dai tagli, didattica frantumata e qualità scadente. E c’è di peggio: nell’era Gelmini gli alunni con disabilità restano ultimi. E’ l’impietosa fotografia della Flc-Cgil con il dossier: “La scuola de-formata”. Tagli e studenti. Una sforbiciata in tre anni di oltre 130mila posti tra personale docente e Ata (bidelli, personale di segreteria). Da subito un taglio di 42.104 insegnanti e 15.167 Ata. Il tutto mentre aumentano gli iscritti: 7milioni e 800mila gli studenti al 7 settembre 2009, quasi 8mila in più rispetto all’anno scorso. Precari. Oltre 18mila docenti e 7mila ausiliari, tecnici e amministrativi dopo anni di impegno nella scuola non avranno più un lavoro e uno stipendio. “Altro che i 12mila” conteggiati dalla Gelmini. La Lombardia ha perso 2.803 posti, le regioni del Sud hanno subito circa 12mila licenziamenti. “Emblematica la situazione di Napoli – sottolinea il sindacato – :lo scorso anno c’erano 401 posti di italiano alla scuola media. Quest’anno neanche uno”. Per la Flc-Cgil il problema del precariato si risolve …