Mese: Settembre 2009

“L’undicesima domanda”, di Dedalus

Dopo le roboanti dichiarazioni del ministro Brunetta (”la sinistra per male vada a morire ammazzata”) anche la Gelmini si allinea alle posizioni del berlusconismo oltranzista. In una intervista al Giornale di qualche giorno fa si lascia andare ad affermazioni pesanti, fortemente polemiche, per usare un eufemismo decisamente faziose nei confronti dell’opposizione. La sinistra in particolare è il bersaglio preferito: una manica di bugiardi, furbastri, ipocriti. La sinistra, afferma la Gelmini, ce l’ha con me, anzi “mi odia”, perché le ho tolto il controllo sull’insegnamento. La scuola italiana sarebbe stata in tutti questi anni una “fabbrica di consenso politico” della sinistra. La Gelmini si estremizza al punto di sposare le tesi classiche di Althusser sia pur rovesciandole e in questo modo rendendole demenziali. Secondo il filosofo francese la scuola aveva un ruolo significativo all’interno degli apparati ideologici dello Stato, vale a dire costituiva un tassello importante nel meccanismo di riproduzione dei rapporti di produzione e di potere capitalistici. Secondo Gelmini la scuola sarebbe un apparato ideologico di riproduzione del consenso dell’opposizione! Davvero una curiosa interpretazione. Come …

“Anti italiano sarà lui”, di Antonello Soro

Berlusconi e il suo esercito mediatico stanno portando avanti una pericolosa e spregiudicata operazione politica e culturale. Meno violenta, apparentemente, di quelle che hanno colpito il direttore dell’Avvenire e il presidente della camera, ma non meno dannosa. È la campagna sull’italianità. Sugli antitaliani. Che saremo noi, quelli dell’opposizione mentre lui sarebbe l’unico e il solo paladino dell’italianità. Chi si oppone sarebbero i nemici della patria al servizio e al soldo di potentati e gruppi di interesse stranieri. Insomma la rievocazione, neppure troppo implicita, della famosa lobby giudaico-pluto-massonica. Non ci siamo. Questa operazione va stroncata sul nascere. Perché falsa e mistificatoria. Un antipasto di una simile condotta lo si era già avuto in campagna elettorale con la vicenda Alitalia. In nome della difesa dell’italianità della compagnia di bandiera si sono fatti pagare a tutti gli italiani dei costi ingiusti. Per avere che cosa? Un’italianità di facciata, poiché nella sostanza Air France, con un rotondo 25%, è e resta il più importante azionista della compagnia. Non parliamo poi di Malpensa, il grande hub voluto dal clientelismo leghista …

Via libera al Senato per lo scudo fiscale, Finocchiaro: “Più onesto il Cartello di Medellin”

Via libera dal Senato al pacchetto di modifiche al dl anticrisi che contiene l’allargamento dello scudo fiscale, con l’inclusione del falso in bilancio. Il Pd in dissenso non ha partecipato al voto, a favore Pdl, Lega, contro hanno votato Udc ed Idv con l’eccezione di Luigi Li Gotti che in dissenso dal gruppo dipietrista non ha partecipato alla votazione. Il provvedimento passa ora alla Camera che lo dovrà approvare entro il 3 ottobre, giorno della scadenza. «Era più onesto il cartello di Medellin. Si è presentato con i suoi capi, con nome e cognome, al Governo colombiano per offrirgli di far rientrare i capitali dall’estero e aiutare così il bilancio pubblico. Il Governo colombiano non accettò. Ma da noi no. In violazione di tutte le norme si fanno rientrare capitali sulla cui costituzione nessuno indagherà mai e si garantisce l’anonimato», è stato il commento della presidente dei senatori del Pd, Anna Finocchiaro, che ha definito il provvedimento sullo scudo fiscale ampliato «una vera porcata». Protesta dell’Italia dei Valori nell’Aula del Senato. Una decina i cartelli …

«Presidente si ricorda la promessa?», di Bob Geldolf

Presidente Berlusconi, durante il nostro incontro a Palazzo Chigi nel luglio scorso Lei mi disse che si scusava per aver realizzato solo il 3 per cento degli aiuti che Lei stesso promise ai Paesi africani nel 2005. Affermò di essere un uomo politico che mantiene sempre la parola data. E che avrebbe agito di conseguenza per riportare a livello l’aiuto pubblico allo sviluppo dell’Italia. Presidente, sono passati due mesi dal G8 dell’Aquila, e stiamo ancora aspettando conferme sul Suo essere un uomo di parola. La Finanziaria 2010 è stata approvata da parte del governo da Lei presieduto, e purtroppo non contiene nulla che vada nel senso delle promesse che Lei stesso ha formulato. Presidente, per portare la Sua credibilità dal 3 al 100 per cento Lei deve rispettare la parola data, a partire da questa Finanziaria. Al fine di raggiungere l’impegno solenne preso in occasione del nostro incontro del 4 luglio, di portare l’aiuto pubblico allo sviluppo allo 0,51 percento del Pil entro il 2013, è necessario che vi sia un aumento di almeno 1 …

Indagine sulla RU486, voti il gruppo e no a casi di coscienza

La lettera di Dario Franceschini ad Anna Finocchiaro. La Bianchi rimette il mandato: “la destra ha usato strumentalmente temi delicati come quello della salute delle donne” Un’indagine conoscitiva sulla somminsitrazione della RU486, voluta dalla maggioranza e in cui Dorina Bianchi viene nominata relatrice senza discussione del gruppo. Un iter traumatico stoppato oggi da Franceschini. In serata, per evitare strumentalizzazioni da parte della destra, la Bianchi rimetteva il suo mandato di relatore. Sulla questione dell’indagine sulla RU486, il segretario del Partito democratico, Dario Franceschini, ha inviato una lettera alla presidente del gruppo Pd al Senato, Anna Finocchiaro. Ecco il testo della missiva: “Cara Anna, a seguito del nostro colloquio telefonico di stamattina, concordo con te che sulla scelta di avviare una indagine conoscitiva sulla RU486 è necessaria una decisione del gruppo, anche attraverso una votazione. E, non essendo certo la scelta di una indagine conoscitiva una questione di coscienza, alla decisione del gruppo tutti devono attenersi”.” “La capogruppo del Pd in commissione Sanità Dorina Bianchi, dicendo sì a una proposta di indagine conoscitiva sulla Ru486 e …

“Sarò un bravo laico” intervista a Dario Franceschini di Marco Damilano

“Ovunque vada, l’applauso più forte lo ricevo quando parlo di laicità” spiega quasi stupito Dario Franceschini. Per forza, viene da rispondergli: per elettori stressati da mesi di interviste di Paola Binetti e non meglio precisate “posizioni prevalenti” è come il pane agli affamati. Il segretario uscente in corsa per le primarie, cattolico democratico, fa un passo in avanti: “Sul testamento biologico il Pd discuterà e deciderà: la posizione sarà una”. Si fa coraggio e prova a dire la sua su pillola Ru486, ora di religione, gay e coppie di fatto. Il popolo del Pd chiede più laicità ai dirigenti del partito: c’è carenza della materia? “Abbiamo fatto la scelta di un grande partito con la consapevolezza che non sarebbe stato identitario, nascendo dall’incontro tra filoni culturali diversi. Un tempo ci saremmo divisi su altre questioni, oggi sono i temi eticamente sensibili ad appassionare. Pochi anni fa nessuno avrebbe saputo fare distinzione tra accanimento terapeutico, eutanasia, alimentazione forzata, oggi sono questioni di dibattito politico. E in futuro saremo sempre più costretti a confrontarci con queste scelte”. …

“Il Governo boccia la mozione sul precariato nella scuola proposta dal PD”

Pubblichiamo di seguito la mozione – bocciata oggi dal Governo – presentata alla Camera dall’On. Ghizzoni, il suo intervento in aula e la dichiarazione di voto dell’On. Fioroni. Mozione 1-00229 presentata da MANUELA GHIZZONI testo di martedì 15 settembre 2009, seduta n.214 La Camera, premesso che: a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico l’opinione pubblica è fortemente colpita e impressionata dalla gravità degli effetti prodotti dalle cosiddette riforme realizzate con i provvedimenti governativi sulla scuola; tagliare nel solo anno scolastico 2009/2010 oltre 42 mila posti di personale docente e più di 15 mila posti di personale ATA, come anticipo dei complessivi 130 mila che si prevede di eliminare entro il prossimo triennio, significa il licenziamento di oltre 18 mila docenti e di oltre 8 mila tecnici, amministrativi ed ausiliari, che da anni svolgono la propria mansione con incarichi annuali costantemente rinnovati su posti vacanti disponibili non coperti da nomine a tempo indeterminato per una scelta di risparmio da parte dello Stato. Le rassicuranti affermazioni, espresse nei mesi scorsi dal Ministro Gelmini e dal Presidente del Consiglio …