Mese: Settembre 2009

Il partito del lavoro. Nuove frontiere per i lavoratori della scuola

Alla Festa Provinciale del Pd di Modena, domenica 27 alle ore 21.00 presso il Pala Conad, si svolgerà un incontro sul lavoro nella scuola italiana, dopo i provvedimenti della Gelmini. Intervengono Mariangela Bastico Responsabile nazionale Scuola del PD, Manuela Ghizzoni Parlamentare PD, Francesco Scrima Segretario nazionale CISL Scuola, Giancarlo Sacchi Direttore Centro Documentazione Educativa di Piacenza, Cinzia Cornia Insegnante e consigliere comunale PD Modena, Giorgio Siena Dirigente scolastico e consigliere provinciale PD Modena. L’incontro è coordinato da Silvia Facchini, Dirigente Pd Modena

«Rifiutare il sondino è un diritto», di Margherita De Bac

Una nuova senten­za potrebbe in qualche modo condizionare il dibattito sul te­stamento biologico. Il Tar del Lazio ha stabilito che a nessu­na persona, cosciente o in stato di incoscienza, possono essere imposte alimentazione e idrata­zione artificiali. Non solo. An­che in caso di stato vegetativo un cittadino mantiene il diritto di affermare ex post la propria volontà di interrompere le tera­pie giudicate inutili, comprese quelle somministrate col sondi­no. Il tribunale però chiarisce che la competenza a decidere spetta al giudice ordinario civi­le. Rischia così di uscirne inde­bolita la legge che dalla prossi­ma settimana torna in discus­sione alla Camera, Commissio­ne Affari sociali. Il testo già ap­provato dal Senato prevede che le cure di sostegno non pos­sano essere oggetto della volon­tà del paziente in stato vegetati­vo quindi restino escluse dalle scelte di fine vita. I giudici hanno accolto il ri­corso presentato da Gianluigi Pellegrino, legale del Movimen­to difesa dei Cittadini, dopo l’at­to di indirizzo col quale a di­cembre il ministro del Welfare Maurizio Sacconi ha diffidato le strutture del sistema sanita­rio pubblico a sottrarre idrata­zione e alimentazione a …

“«Respingimenti», la parola alla Corte europea per i diritti dell’uomo”, di Gabriele Del Grande

La Corte europea dei diritti umani deciderà sulla legittimità della politica del governo sull’immigrazione. Il commissario europeo Barrot ha di recente lanciato un appello al rispetto del principio del «non respingimento». È stato depositato a Strasburgo il ricorso dei ventiquattro rifugiati somali ed eritrei che facevano parte del gruppo dei 227 migranti che furono respinti in Libia il 6 maggio scorso. Fu il primo della lunga serie di «respingimenti» che ha messo l’Italia sotto osservazione da parte delle Nazioni Unite e delle principali organizzazioni umanitarie. L’Unità ha già raccontato le storie di alcuni di quegli uomini. Storie che dimostrano senza ombra di dubbio che si trattava di perseguitati politici. Uomini, dunque, che avrebbero avuto il diritto d’asilo, se solo fosse stato permesso loro di presentare la domanda alle autorità del nostro paese. Questa possibilità, invece, è stata negata. Ed è su questo che si fonda il ricorso dell’avvocato Anton Giulio Lana, del foro di Roma. Fa appello all’articolo 3 della «Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali», che vieta la tortura …

«Quell’azzardo da respingere», di Salvatore Bragantini

C’è un indicatore infallibile del grado di civiltà economica di un Paese: l’attrazione che esso esercita su coloro che fanno la gimkana fra le norme del Codice Penale. Se per altri temi siamo poco attraenti, qui andiamo forte: pensiamo al falso in bilancio. E ancor meglio andremo se la settimana prossima passerà la proposta, all’esame in Parlamento, di estendere la copertura dello «scudo fiscale» — il cui testo già mette al riparo dal reato di evasione — anche ai procedimenti penali in corso. Il ministro dell’Economia lo esclude, ma questa è la proposta della maggioranza. Essa va respinta. Già il termine «scudo» dice tutto: il fisco è visto come un aggressore, cui va opposto un impenetrabile scudo. Nella sua prima edizione, il provvedimento venne definito come volto a «recuperare la ricchezza all’estero di italiani onesti… colpevoli solo di non aver dichiarato onestamente le tasse». Questi onest’uomini se la cavarono pagando — senza svelare il proprio nome — un modesto 2,5% della somma denunciata: il costo di uno spallone. Dopo la seconda edizione, arriva ora la …

«”Il lavoro prima di tutto”, la ricetta Pd. Convegno alla Gam con Franceschini, Fassino, Cofferati e Treu», di M. Trab.

Damiano: presentiamo un documento che vuole rappresentare sia il lavoro precario sia quello della partita Iva CASSA integrazione ordinaria che passi da 12 a 24 mesi, indennità di disoccupazione universale, alleggerimento della pressione fiscale per i redditi fino a 30.000 euro l’anno, quattordicesima ai pensionati più deboli, stabilizzazione dei precari della pubblica amministrazione: sono le proposte del Pd per il lavoro e lo stato sociale che, oggi alle 16 saranno presentate alla Gam, in via Magenta 31 nell’incontro dal titolo «Liberiamo ilfuturo: il lavoro prima di tutto». A farlo sarà il segretario nazionale Dario Franceschini e insieme con lui sul palco a discutere di lavoro e Stato sociale ci saranno altri autorevoli esponenti della sua mozione come Cesare Damiano (candidato alla segreteria regionale del Pd) e Tiziano Treu, che sono anche gli autori del documento, Piero Fassino e Sergio Cofferati. «In questo documento spiega Damiano- abbiamo voluto rappresentare il lavoro nella sua complessità: quello protetto e quello precario, l’autonomo, quello della Partita Iva. Siamo consapevoli del fatto che a pagare maggiormente questa crisi sono i …

«Purché l’arte non sia messa da parte», di Cesare De Seta

L’insegnamento cancellato dai programmi di molti istituti. Ignorando la lezione di civiltà. Il presidente Sarkozy il 5 luglio del 2007 inviava una lettre de mission al ministro dell’Educazione Darcos in cui si legge: “Noi desideriamo che l’insegnamento della storia culturale e artistica sia rafforzato perché è un fattore di crescita individuale e collettiva e, in un paese come il nostro, elemento d’identità nazionale. Lei introdurrà a tal riguardo un insegnamento obbligatorio di storia dell’arte”. La disposizione verrà ribadita in agosto al ministro della Cultura Abanel. Dunque un paese nel quale la storia dell’arte non era mai entrata nei programmi scolastici, vi entrerà dalla porta principale. Progetto che per decenni aveva visto inascoltati gli appelli di André Chastel che portava a modello l’Italia, dove l’insegnamento era stato inserito nelle scuole superiori dalla Riforma Gentile nel 1923. Purtroppo negli ultimi decenni la storia dell’arte ha avuto un destino ingrato. I governi della Repubblica non hanno mostrato nessun interesse al riguardo: anche se presidenti e ministri sono sempre presenti a ogni vernice di mostra di rilievo. Flatus vocis. …

“Il mio regno per un lodo”, di Iv.Gia.

L’avvocatura di Stato presenta la sua memoria difensiva alla Consulta: “Senza lodo Alfano possibili dimissioni di Berlusconi”. Ceccanti: “Pongono la questione di fiducia anche alla Corte”. Questa volta Silvio Berlusconi è in guai seri. No, non per le escort. No, neanche per il flop di ascolti al one-man show di Bruno Vespa. A togliere il sonno al premier è il famigerato Lodo Alfano, al vaglio della Corte Costituzionale da quasi un anno e ormai prossimo alla sentenza, prevista per il 6 ottobre. Per non correre rischi l’Avvocatura dello Stato ha presentato alla cancelleria della Consulta una memoria difensiva di 21 pagine sulle quali spicca una frase: “Senza il lodo il premier è a rischio dimissioni”. Anche senza indagare se il Cavaliere sia a conoscenza o meno della brillante tesi difensiva dei suoi e senza cadere nella tentazione di facili ironie, si strabuzzano gli occhi davanti allo scenario apocalittico delineato dai togati. Si parla di “danni a funzioni elettive, che non potrebbero essere esercitate con l’impegno dovuto, quando non si arrivi addirittura alle dimissioni. In ogni …