Giorno: 13 Settembre 2009

“Il paese della vista corta”, di Barbara Spinelli

La lezione forse più importante degli ultimi anni di crisi economica è l’inconsistenza, la vuotezza del tempo breve. Per chi gioca in borsa il tempo è un attimo. Così per il politico, quando si nutre di sondaggi al punto di fabbricarseli. Per il giornalista, l’imprenditore, il sindacalista, le generazioni future sono nulla, l’immediato è tutto anche se serve a preservare un potere ormai finto. Già nell’800 Jacob Burckhardt scriveva che l’indebitarsi dello Stato («La più grande, miserabile ridicolaggine del XIX secolo») era un «dissipare in anticipo il patrimonio delle future generazioni: una superbia senza cuore». Non rattrappisce solo il tempo, come la pelle di zigrino di Balzac. Il rattrappimento colpisce anche lo spazio. Tempo breve e spazio corto eclissano artificialmente le più vaste realtà che sono la nazione, l’Europa, il mondo. L’artificio sta ovunque sbriciolandosi perché ha prodotto danni enormi. Non la crisi è mentale, come dissero gli avversari di Obama e come ripete Berlusconi. È mentale l’illusorio ottimismo consumistico di cui la crisi è stata la nemesi. Citiamo l’Italia perché da noi questa genealogia …

“Presidente Napolitano: ruolo insostituibile delle Assemblee parlamentari”

“Pur nella diversità dei sistemi di governo – taluni presidenziali altri no – in tutti i nostri paesi si attribuisce un ruolo insostituibile alle Assemblee parlamentari”. Con queste parole il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha accolto al Quirinale i Presidenti delle Camere dei Paesi partecipanti al G8. “E permettetemi – ha aggiunto il Capo dello Stato – di insistere sull’aggettivo ‘insostituibile’. E’ qualcosa in cui credo profondamente, avendo dedicato una parte molto grande della mia vita all’impegno nel Parlamento italiano e da ultimo nel Parlamento europeo. In effetti, non vedo altro luogo in cui si incarni il principio fondamentale della rappresentanza come nelle assemblee elette dai cittadini, a suffragio universale, per esercitare il potere legislativo e per svolgere funzioni di controllo nei confronti del potere esecutivo”. “In un’epoca di intense continue trasformazioni – ha proseguito il Presidente Napolitano – e in un mondo sempre più interdipendente, chi governa, per libera scelta della maggioranza degli eletti dal popolo, deve poter assumere decisioni tempestive ed efficaci. E’ questa una necessità comune ai paesi, che non può …