Mese: Agosto 2009

“La crisi svuota il carrello della spesa”, di Luigi Grassia

Il Tesoro: nel 2008 giù alimentari (-2,3%), vestiario (-1,9%) e trasporti (-6,9%). La crisi ha costretto le famiglie italiane a stringere la cinghia e a ridurre i consumi dell’0,9% nel 2008, quando le turbolenze economiche globali erano appena all’inizio (si sono fatte sentire davvero solo nel secondo semestre); quel -0,9%, il primo numero in rosso del genere da moltissimi anni, compare nella «Relazione generale sulla situazione economica del Paese 2008» del ministero dell’Economia, un rapporto che fa un quadro dettagliato delle spese voce per voce; è presto per le cifre ufficiali del 2009 ma già si sa dai dati preliminari che quest’anno, con la recessione che avrà dodici mesi interi per farsi sentire, le cose andranno anche peggio. Per essere precisi, i consumi nel 2008 sono cresciuti del 2,3% ma questo è stato dovuto unicamente all’aumento dei prezzi; considerando i volumi c’è stato il calo di quasi l’1% di cui si è detto. In assoluto la cifra delle spese è stata enorme: 922,6 miliardi di euro, in crescita di più del 10% in quattro anni. …

“L’amore impossibile”, di Vera Schiavazzi

All´inizio, assomiglia all´imbarazzo, quel disagio sottile che ti fa esitare prima di andare in un certo posto, scambiare un gesto d´affetto, frequentare una certa strada quando è buio. Poi diventa tensione, poi paura. E magari voglia di scappare, quella voglia di andare altrove, verso la Spagna, la Germania, l´Inghilterra: «I gay che lo hanno già fatto sono tantissimi, è giusto parlare di una vera e propria fuga», racconta Andrea Benedino, ex portavoce di Gay Left. Che aggiunge: «Il mio compagno e io preferiamo non scambiarci effusioni in pubblico, e neppure tenerci per mano. Lui non si sente tranquillo, e anche se lo fosse sono troppi i luoghi e le situazioni dove potrebbe essere pericoloso. Può sembrare un dettaglio, invece è una privazione, grande, della libertà personale». Andrea, che ieri ha lanciato – come provocazione ma non solo – l´idea dell´addio gay all´Italia sul blog di Sandro Ruotolo, fa parte di una minoranza nella minoranza, quella che – come la parlamentare Paola Concia (Pd) ha ribadito anche ieri – ritiene che sia urgente una legge contro …

“Intervista a Piero Fassino e a Rosy Bindi”, di Maria Zegarelli

Vorrei che il dibattito politico di queste settimane fugasse l’equivoco secondo cui l’unico modo per fare un partito forte e radicato è che il segretario sia Bersani. Ho diretto per 7 anni un partito che era al collasso, l’ho ricostruito, con me alla guida ha vinto tutte le elezioni, l’ho traghettato nel Pd. Se oggi sostengo Franceschini è chiaro che è proprio perché ho a cuore un partito vero». Piero Fassino, festa pre-congressuale, lei come se l’aspetta il dibattito? «Genova è la più importante di 3500 feste in tutto il Paese, che è il più grande momento di contatto dell’opinione pubblica italiana con la politica. E quest’anno assumono un significato particolare perché interagiscono con il congresso. I grandi temi sia delle feste che del congresso sono due: la crisi del paese e le proposte del Pd per affrontarla, partendo dalla consapevolezza che il governo è inadeguato a mettere in campo le strategie necessarie. Il nostro compito è anche di indicare una strada. Il congresso serve a questo». Non c’è il rischio che invece il Pd …

“Università: i bandi per ricercatori aggirano le regole che premiano il merito”, di G. Tr.

Le regole per ridurre il rischio di combine nella nomina dei ricercatori universitari sono in vigore da fine luglio. Ma sembra che solo in pochi se ne siano accorti. Infatti, degli atènei che hanno bandito i nuovi posti, oltre la metà resta fuori dai binari tracciati dalla riforma Gelmini per far vincere la meritocrazia. Alcuni concorsi prevedono ancora il superamento di prove scritte e orali, nonostante le nuove regole impongano di giudicare i candidati solo in base al curriculum e alle pubblicazioni. Altre università, che hanno deciso di seguire le nuove regole, ne hanno poi stravolto il senso. Per esempio, indicando un tetto massimo al numero di pubblicazioni da sottoporre a valutazione, riducendo così le chance proprio per i più brillanti. Le nuove regole per tagliare le gambe ai concorsi truccati ci sono da fine luglio; i soldi c’erano anche prima, da quando nel 2007 il ministero ha messo la mano al portafoglio e ha avviato un programma di incentivi (140 milioni in tre anni) per cofinanziare più di 4mila posti da ricercatore e cambiare …

“Fassino: assurdo attaccare l’Europa”, intervista di Federico Geremicca

Il leader Pd: “Frattini è stato per 4 anni commissario Ue con delega all’immigrazione”. Colpito dalle polemiche sviluppate dal ministro Frattini nei confronti della Unione europea dopo l’ultimo naufragio nel canale di Sicilia; sorpreso dall’intenzione dei ministri di Berlusconi di disertare la Festa democratica di Genova; perplesso di fronte ad alcune affermazioni di Beppe Vacca, direttore dell’Istituto Gramsci, rilasciate in una intervista al “La Stampa”. Ecco Piero Fassino, pronto ad affrontare un autunno che, per il Paese ed il Pd, si annuncia “caldo” su più fronti. Onorevole Fassino, cos’è che l’ha colpita delle ultime affermazioni del ministro Frattini? «Il fatto che, partendo dall’ultima tragedia in Sicilia, abbia puntato l’indice contro l’Unione Europea, accusata di parlare ma di non intervenire. E’ una polemica che mi sorprende». Perchè? «Non è stato lui commissario europeo – e per quattro anni – proprio alla sicurezza, con delega in materia di immigrazione? Non solo: è stato ministro degli Esteri in passato e lo è attualmente. Ora punta l’indice contro l’assenza dell’Europa: ma la verità è che il governo italiano ha …

“Pluralismo e ora di religione”, di Giancarlo Bosetti

L´attuale «ora di religione» in Italia è un insegnamento, facoltativo, della religione cattolica, ed è il prodotto della revisione del Concordato del 1984. Non so se la futura «ora di religione» sarà obbligatoria, come qualcuno propone, ma so per certo che sarà plurale, dovrà necessariamente essere aperta a diverse fedi, non solo alla cattolica, e concretamente organizzata. La sfida del pluralismo è onerosa per tutti, non è una recente invenzione anticlericale, e nelle dimensioni poderose che ha oggi, è una conseguenza dei fatti (l´immigrazione), ma i laici non credenti facciano attenzione, è onerosa anche per loro, perché li mette in gioco alla pari: la cultura dell´eguale rispetto non accetta che qualcuno si autonomini «standard» liberale per conto di tutti, etsi Deus et ecclesiae non darentur. La situazione si complica, rompe le inerzie in ogni direzione, per i cattolici perché devono convivere con le altre confessioni in ristretto vicinato, e parlar di dialogo oltre che di missione evangelica. E per i laici missionari perché la neutralità dello stato liberale non è atea – e neppure atea …

“Criteri incerti: riforma mancata”, di Tullio Jappelli e Marco Pagano*

La meritocrazia è una forma di governo in cui i ruoli di responsa­bilità sono affidati in base al merito. Nelle università ciò significa che le risor­se e le decisioni dovrebbero esse­re affidate alle persone che hanno conseguito i migliori risultati nel­la ricerca o nella didattica. A fine luglio, nel distribuire i fondi per il 2009 il ministro Gelmini ha di­chiarato che «per la prima volta in Italia una parte dei fondi desti­nati alle università sono stati asse­gnati sulla base di nuovi criteri di valutazione della qualità». Si trat­ta di 523 milioni di euro, una pic­cola quota (7%) del fondo di finan­ziamento ordinario delle universi­tà, che sono stati assegnati, per un terzo, sulla base di indicatori che dovrebbero misurare la quali­tà della didattica e, per due terzi, sulla base di indicatori relativi alla qualità della ricerca. L’innovazione è stata salutata da alcuni come un «passo impor­tante » nella direzione della meri­tocrazia, sia pure «con qualche li­mite » (si veda l’articolo di France­sco Giavazzi sul Corriere del 25 lu­glio). È davvero così? Purtroppo no: la riforma non …