“La crisi svuota il carrello della spesa”, di Luigi Grassia
Il Tesoro: nel 2008 giù alimentari (-2,3%), vestiario (-1,9%) e trasporti (-6,9%). La crisi ha costretto le famiglie italiane a stringere la cinghia e a ridurre i consumi dell’0,9% nel 2008, quando le turbolenze economiche globali erano appena all’inizio (si sono fatte sentire davvero solo nel secondo semestre); quel -0,9%, il primo numero in rosso del genere da moltissimi anni, compare nella «Relazione generale sulla situazione economica del Paese 2008» del ministero dell’Economia, un rapporto che fa un quadro dettagliato delle spese voce per voce; è presto per le cifre ufficiali del 2009 ma già si sa dai dati preliminari che quest’anno, con la recessione che avrà dodici mesi interi per farsi sentire, le cose andranno anche peggio. Per essere precisi, i consumi nel 2008 sono cresciuti del 2,3% ma questo è stato dovuto unicamente all’aumento dei prezzi; considerando i volumi c’è stato il calo di quasi l’1% di cui si è detto. In assoluto la cifra delle spese è stata enorme: 922,6 miliardi di euro, in crescita di più del 10% in quattro anni. …