Giorno: 28 Agosto 2009

“Piano casa, Regioni fai-da-te giungla di regole sugli ampliamenti”, di Rosa Serrano

Sono 12 le leggi già pronte, altre 8 allo studio. Il federalismo si è materializzato con il piano casa. Sono dodici le Regioni – compresa anche la Provincia autonoma di Bolzano – che hanno già approvato una legge per consentire l´ampliamento o la ricostruzione di immobili. L´accordo Stato-Regioni prevedeva che entro il 10 aprile sarebbe stato emanato un provvedimento d´urgenza per semplificare, fra l´altro, le procedure abilitative e permettere l´avvio sprint dei lavori di estensione delle abitazioni esistenti. Il decreto legge non è arrivato ma l´idea lanciata dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi di invertire il trend negativo del settore delle costruzioni – concedendo cubature aggiuntive ai proprietari che volevano allargare o ricostruire i loro edifici – non è rimasta sulla carta. Così le Regioni hanno fatto da sole. Con regole differenti e con possibilità di ampliamenti che, in molti casi, vengono estesi anche ai fabbricati non residenziali. E alle dodici potrebbero aggiungersene presto altre: sono infatti otto i disegni di legge delle giunte regionali che saranno sottoposti nei prossimi mesi all´approvazione dei rispettivi consigli. …

“Le trappole del libro bianco di Sacconi”, di Laura Pennacchi

L’orrenda crisi economico-finanziaria in corso, che avrà in autunno i suoi effetti occupazionali più pesanti, vede in Europa segnali di decelerazione là dove – come in Germania e in Francia – l’intervento pubblico sugli ammortizzatori sociali e a sostegno delle imprese è stato più sostenuto. In Italia, invece, non solo lo stimolo fiscale della politica economica è stato ridottissimo (appena lo 0,2% del PIL), ma anche la politica sociale si muove in una direzione opposta a quella che sarebbe richiesta da una crisi che al suo cuore ha la deflagrazione del paradigma neoliberista e la riproposizione della superiorità del modello sociale europeo. A tal proposito è molto significativo il Libro bianco sul welfare che dovrebbe essere realizzato, secondo il ministro Sacconi, a partire da settembre. Un testo che va criticato non per la presunta bontà di propositi però troppo generici o astratti, ma per la nocività e la fallacia di propositi chiaramente ricostruibili al di là della genericità e dell’ambiguità delle enunciazioni. Innanzitutto la drammatica crisi che stiamo vivendo quasi non esiste per il Libro …

“La menzogna come potere”, di Giuseppe D’Avanzo

Avanzare delle domande a un uomo politico nell´Italia meravigliosa di Silvio Berlusconi è già un´offesa che esige un castigo? L´Egoarca ritiene che sollecitare delle risposte dinanzi alle incoerenze delle dichiarazioni pubbliche del capo del governo sia diffamatorio e vada punito e che quelle domande debbano essere cancellate d´imperio per mano di un giudice e debba essere interdetto al giornale di riproporle all´opinione pubblica. È interessante leggere, nell´atto di citazione firmato da Silvio Berlusconi, perché le dieci domande che Repubblica propone al presidente del consiglio sono «retoriche, insinuanti, diffamatorie». Sono retoriche, sostiene Berlusconi, perché «non mirano a ottenere una risposta dal destinatario, ma sono volte a insinuare l´idea che la persona “interrogata” si rifiuti di rispondere». Sono diffamatorie perché attribuiscono «comportamenti incresciosi, mai tenuti» e inducono il lettore «a recepire come circostanze vere, realtà di fatto inesistenti». Peraltro, «è sufficiente porre mente alle dichiarazioni già rese in pubblico dalle persone interessate, per riconoscerne la falsità, l´offensività e il carattere diffamatorio di quelle domande che proprio “domande” non sono». Come fin dal primo giorno di questo caso …