“Bankitalia: gli immigrati non ci tolgono lavoro”, di Felicia Masocco
Gli immigrati non tolgono lavoro agli italiani. Uno studio della Banca d’Italia smentisce il luogo comune e toglie argomenti a chi lo strumentalizza. Al contrario di quanto si pensa, la presenza dei lavoratori migranti si traduce in maggiori opportunità di occupazione per gli italiani più qualificati. Non solo. Un beneficio significativo lo ricavano le donne del nostro paese: grazie a colf e badanti reclutate in massa tra le straniere, recuperano tempo prima impiegato nel lavoro di cura e lo spendono per lavorare. COMPLEMENTARIETÀ I ricercatori la chiamano «complementarietà» e si spiega con il fatto che l’arrivo di lavoratori che fanno i tecnici, gli operai o i braccianti, «può aver sostenuto – dice Bankitalia – la domanda di lavoro per funzioni gestionali e amministrative che richiedono qualifiche più elevate, maggiormente rappresentate dagli italiani». Tradotto: gli stranieri fanno lavori umili o che gli italiani non fanno più. Si tratta di mansioni con minore contenuto professionale, svolte per lo più in imprese piccole o meno produttive. «Il 44% degli immigrati è impiegato in occupazioni non qualificate o semi …