“Temiamo nuovi blitz agostani. Lavoro, la Fiom lancia l’allarme”, di Valerio Ceva Grimaldi
Concluso positivamente il caso Innse, il leader Gianni Rinaldini guarda al futuro dell’industria italiana. Con apprensione per le nuove vertenze. «Ma la riconversione ecologica delle produzioni è una priorità». «La vertenza della Innse si è conclusa positivamente. Ma quest’esperienza ci dice che, in queste situazioni, non esiste una sola modalità di lotta. Bisogna considerare la situazione che ti trovi di fronte e i tuoi obiettivi. La priorità, comunque, è salvaguardare l’unità dei lavoratori. E fare attenzione alle nuove vertenze». Poche ore dopo la soluzione del caso dell’Innse, il segretario nazionale della Fiom Cgil, Gianni Rinaldini, parla con Terra. E pensa al dopo. Alle emergenze dimenticate dai media. Alle nuove forme di lotta e alle opportunità, concrete, fornite dalla riconversione delle tecniche di produzione. «Alla Innse sono saliti sul carro gru – ricorda – perché non c’erano altre forme di protesta percorribili. A Melfi fu usata un’altra modalità: il blocco dei cantieri». La flessibilità applicata alle forme di lotta. Ma in giro per l’Italia ci sono anche altri casi, di cui però nessuno parla. «Prendiamo la …