“Sarebbe una scala mobile locale”, intervista a Cesare Damiano
“Sembra che il governo abbia già dimenticato di aver firmato solo pochi mesi fa a Palazzo Chigi un accordo sul modello contrattuale con le parti sociali, esclusa la Cgil, per legare le retribuzioni a fattori come la produttività e i risultati economici”. Cesare Damiano, responsabile del lavoro del Pd, boccia senza mezzi termini l’ipotesi del governo di stabilire differenziali salariali in base al costo della vita tra Nord e Sud. “Pensare al ripristino di un’uniformità retributiva in base al costo della vita regionale, oltre a essere fuori tema rispetto alla riforma contrattuale”, sostiene, “equivale a reintrodurre una scala mobile territoriale che avrebbe lo svantaggio di solidificare le differenze, intorno a un parametro che nulla ha a che fare conla competitività”. Al contrario, per Damiano “vanno incentivate imprese e lavoratori a produrre di più” per “innescare una competizione virtuosa”. Come replica al premier che ritiene giusto legare i salari al diverso costo della vita tra Sud e Nord? E’ un falso problema. Il problema è che i salari sono bassi: per una competizione virtuosa bisogna premiare …