“Alitalia deve rimettere in pista Air France”, di Alfredo Roma
Necessario l’aumento di capitale con rinuncia al diritto di opzione degli attuali azionisti a favore dei francesi. Il silenzio di Banca Intesa e la lentezza della liquidazione di Fantozzi. La semestrale di Alitalia presentata mercoledì si chiude con un risultato negativo di 273 milioni di euro, di poco superiore, dice l’azienda, alle previsioni di budget. Tuttavia, al di là dei dati quantitativi, preoccupano alcuni indici qualitativi di Alitalia, come i ritardi, il basso coefficiente di riempimento degli aerei (load factor), il ritardo nella integrazione dei sistemi di prenotazione Alitalia e Airone, una flotta che risulta ancora più eterogenea per i diversi modelli utilizzati da Airone (Boeing 737). Quest’ultimo dato significa maggiori costi di manutenzione e rigidità nell’impiego del personale navigante legato all’abilitazione per un tipo di aereo o per classi di aerei come tutti gli Airbus di medio o lungo raggio. Purtroppo, l’operazione Alitalia-CAI è nata su alcuni presupposti errati dell’economia di impresa. Dal 1993, con l’approvazione del terzo pacchetto di misure comunitarie (rivisto con il Regolamento (CE) 1008/2008), il trasporto aereo è stato completamente …