La Corte dei Conti contro lo scudo fiscale del governo: ‘Rallenta la lotta all’evasione’
Lo scudo fiscale per il rientro dei capitali dall’estero potrebbe vanificare la lotta all’evasione fiscale con la quale, oltretutto, il governo punta a coprire sempre di più le misure per il rilancio dell’economia. Questo il parere della Corte dei Conti, ascoltata nei giorni scorsi davanti alle commissioni Bilancio e Finanze di Camera e Senato sul Dpef e il cui testo integrale è stato appena pubblicato. «Provvedimenti ritenuti opportuni per favorire il rilancio dell’economia, come nel caso dello scudo fiscale – ha detto il presidente della magistratura contabile, Tullio Lazzaro – possono essere percepiti dai contribuenti come un segnale di allentamento del rigore fiscale, o addirittura di promessa di un nuovo condono. Se ciò, avvenisse, gli effetti di deterrenza delle misure anti-evasione rischierebbero di essere largamente vanificati». Un problema non di poco conto considerato che «quattro dei sei provvedimenti che hanno dato corpo alla manovra di finanza pubblica varata fra giugno 2008 e giugno 2009 risultano legati da un marcato filo conduttore: il crescente ruolo assegnato alla lotta all’evasione come strumento di politica di bilancio, diventata …