Mese: Luglio 2009

Università e Pd: Luciano Modica risponde all’editoriale di Francesco Giavazzi (mai pubblicata dal Corriere della Sera)

Domenica 28 giugno, Luciano Modica – responsabile nazionale Università del PD – ha replicato all’editoriale di Francesco Giavazzi, “Prova di verità degli Atenei” apparso sul Corriere della Sera (in calce al post), con una lettera indirizzata al Direttore del noto quotidiano. La lettera ad oggi non è stata pubblicata. E così siamo a due, dopo l’episodio di Repubblica (lo raccontiamo in questo post) Al terzo, potremo parlare di censura? Caro Direttore, dice proprio bene l’editoriale di Francesco Giavazzi del 24 giugno: con i “drastici” tagli stabiliti dal Governo “la maggior parte delle università chiuderebbe” e “ciò che non si può fare è aspettare senza far nulla”. La situazione del sistema universitario pubblico si è fatta veramente drammatica. E’ già il meno finanziato tra quelli dei Paesi OCSE dell’Unione Europea, in termini di quota di PIL e di spesa pubblica nazionale. Con la legge sull’ICI del 2008, a partire dal 2010 è stato tagliato il 50% del contributo statale alle spese di funzionamento degli atenei al netto degli stipendi, cioè le spese per ricerche, utenze, manutenzioni. …

Seminario promosso dalla Fondazione Scuola di Politica

Il 3 luglio si terrà a Bologna un seminario promosso dalla Fondazione Scuola di Politica per interpretare il risultato delle recenti elezioni e discutere le sue implicazioni politiche per il centrosinistra e il Partito Democratico, sia al livello nazionale sia in ambito regionale. L’incontro si svolgerà presso il Centro congressi dell’Hotel Savoia (via del Pilastro n. 2, Bologna) con inizio alle 10:00 e si concluderà entro le ore 17:00. La riflessione sarà introdotta dalle analisi di un gruppo di esperti coordinato dal prof. Piergiorgio Corbetta (Università di Bologna e Istituto Cattaneo). Hanno assicurato un loro intervento, tra i parlamentari emiliano-romagnoli del Partito democratico, l’On. Salvatore Vassallo, il Sen. Giuliano Barbolini, la Sen. Mariangela Bastico, l’On. Gianluca Benamati, la Sen. Maria Teresa Bertuzzi, l’On. Alessandro Bratti, l’On. Pierluigi Castagnetti, la Sen. Rita Ghedini, l’On. Manuela Ghizzoni, l’On. Donata Lenzi, l’On. Carmen Motta, il Sen. Paolo Nerozzi, la Sen. Leana Pignedoli, il Sen. Gian Carlo Sangalli, l’On. Giulio Santagata, la Sen. Albertina Soliani, il Sen. Walter Vitali, l’On. Sandra Zampa.

Approvato il DDL sicurezza

Pubblichiamo l’intervento della Sen. Anna Finocchiaro, capogruppo al Senato del PD, per la dichiarazione di voto finale sul DDL (vergogna) sulla sicurezza. FINOCCHIARO (PD). Signor Presidente, onorevoli colleghi, signori rappresentanti del Governo, veniamo da tre voti di fiducia richiesti per mancanza di fiducia; è una constatazione che hanno fatto anche altri colleghi, ma, insomma, occorre capire. Mi chiedo quanto avrebbe potuto reggere con il voto segreto – perché molte di quelle disposizioni lo avrebbero richiesto – una maggioranza che ha in sé persone che hanno la dignità culturale e politica, oltre che personale, di testimoniare un altro modo di guardare i problemi dell’immigrazione. Non voglio mettere nei guai il presidente Pisanu (ho valutato molto positivamente la sua relazione e i suoi interventi sul punto), ma certo siamo in una situazione nella quale tutte le chiese italiane, tutte le organizzazioni umanitarie internazionali, tutti i sindacati di polizia, di qualunque orientamento politico, e tutti i tecnici del settore affermano che questo provvedimento, sotto il profilo dell’efficacia del controllo dell’immigrazione clandestina, dell’assicurazione e della tutela dei beni delle …

“Il tribunale di Bologna: sì all’analisi preimpianto dell’embrione”, di Margherita De Bac

Saltano gli stec­cati della legge sulla feconda­zione artificiale, sotto i colpi dei giudici. Un’ordinanza del tribunale di Bologna deposi­tata due giorni fa aggiunge novità e rafforza, con una se­rie di chiarimenti, la senten­za della Corte Costituzionale dello scorso marzo che in pra­tica aveva abbattuto i paletti più invisi alla comunità scientifica. Le tecniche potranno esse­re utilizzate anche da coppie non sterili che hanno già avu­to bambini concepiti natural­mente, ma che sono nati con gravi patologie di origine ge­netica. Si afferma che «il di­vieto di diagnosi preimpian­to pare irragionevole e incon­gruente col sistema normati­vo se posto in parallelo con la diffusa pratica della dia­gnosi prenatale, altrettanto invasiva del feto, rischiosa per la gravidanza, ma perfet­tamente legittima». Questa procedura deve dunque esse­re ritenuta «ammissibile co­me il diritto di abbandonare l’embrione malato e di otte­nere il solo trasferimento di quello sano». L’ordinanza dispone inol­tre che si proceda «previa dia­gnosi preimpianto di un nu­mero minimo di 6 embrio­ni ». Il medico deve eseguire i trattamenti in modo da assi­curarne il miglior successo «in considerazione dell’età e del rischio di …

“Epifani duro: per la strage ci sono responsabilità”, di Felicia Masocco

Un faccia a faccia tra Dario Franceschini e Guglielmo Epifani per parlare di rappresentanza sociale e rappresentanza politica ai tempi della crisi. Ma Viareggio dista poche decine di chilometri dalla rocca dove la Cgil organizza ogni anno i suoi “gli incontri”. Una vicinanza che rafforza il lutto e l’indignazione per la tragedia ferroviaria. Impossibile non partire da qui ed è su questo che si concentrano le domande ancora prima che il dibattito inizi. pesante denuncia Attacca Epifani, torna sulla pesante denuncia pronunciata il giorno prima a proposito dei materiali vecchi in circolazione, parole che il vertice di Trenitalia ha definito “fuori luogo”. Il leader della Cgil precisa, ma non arretra. «Avevo detto che vi poteva essere un problema sui materiali perché spesso è così. Dal punto di vista degli effetti poco cambia se il vagone sia delle Ferrovie dello Stato o di una compagnia straniera: il risultato è che c’è la responsabilità di qualcuno che non ha controllato bene». E quell’asse probabilmente arrugginito ha potuto stroncare 17 vite e ferirne molte altre. Omesso controllo sui …

“I lettori stranieri cancellati dall’università”, di Claudio Magris

L’ Università italiana, già perico­lante come un edificio colpito dal terremoto, riceve un’ulteriore vigo­rosa spallata dalla legge 6.8.2008 n. 133, art. 24, che, abrogando una legge precedente in vigore da anni, abolisce i lettori di scambio, i quali esercitano una funzione essenziale per l’Universi­tà stessa. I lettori di scambio sono i let­tori di madrelingua straniera — tede­schi, francesi, inglesi, spagnoli e così via — che vengono in Italia per inse­gnare ai nostri studenti la loro lingua. Analogamente i lettori italiani si recano in Germania, Francia, Inghilterra, Spagna o in altri Paesi a insegnare l’italiano. Non occorre una particolare genialità per capire come sia necessario o quantomeno estremamente utile, per apprendere ad esempio l’inglese, impararlo da un insegnante di madrelingua inglese. Non occorre nemmeno una particolare genialità per rendersi conto di quanto sia importante, sempre e ancora di più oggi nella realtà europea in cui viviamo, la buona conoscenza delle lingue. L’Italia, così creativa su tanti fronti della cultura, è invece sotto questo profilo alla retroguardia; nell’Unione Europea siamo, in genere, gli ultimi della classe quanto …

“Disoccupazione usa verso il 10%”, di Giuseppe Turani

Attesi per oggi i dati sui nuovi disoccupati (nei settori non agricoli) negli Stati Uniti in giugno. Secondo le anticipazioni degli esperti, dovrebbero essere in tutto 350 mila (contro i 345 mila registrati nel mese di maggio). Ma ci sono anche stime che vanno più in alto e che parlano di ben 363 mila nuovi senza lavoro. Il tasso di disoccupazione dovrebbe salire, secondo alcune previsioni, al 9,5 per cento (contro il 9,4% del mese precedente), ma anche in questo caso ci sono esperti un po’ più pessimisti che parlano di un tasso di disoccupazione in giugno del 9,6 per cento. Siamo ormai a un passo da una disoccupazione pari al 10% della forza lavoro. Ma è molto probabile (poiché la perdita di posti di lavoro proseguirà anche nei prossimi mesi) che si vada oltre la barriera psicologica del 10% di senza lavoro. Forse già entro l’anno. La Repubblica, 2 luglio 2009