“«Chiediamo verità e giustizia». La rivolta degli sfollati”, di Claudia Fusani
È la sera che tutti avrebbero dovuto vivere. Per provare a capire. E a sentire, con i nervi e il cuore di questa gente. La stessa notte, tre mesi dopo però, ancora sfollato, ancora senza mezza certezza. Tranne questo film del G8, elicotteri sopra la testa, reparti speciali che ti puntano i mitra contro la macchina se appena ti avvicini alla zona rossa, il lusso della caserma di Coppito raccontato dai telegiornali della sera mentre 25 mila dormono su una branda. Il centro dell’Aquila, buio da tre mesi, si accende a mezzanotte tra domenica e lunedì, quattromila fiaccole, un fiume luminoso che comincia a scendere dal Castello preceduto da reparti in armi e schierati, un funerale sotto scorta, causa G8. Lo apre uno striscione nero sorretto da studenti e mamme e padri. C’è scritto: «Dopo il dolore la rabbia e la necessità di verità e giustizia per Marco Alviani, Luciana Capuano, Davide Centofanti, Angela Luciano, Francesco Esposito, Alessio Di Simone, Hussein Hamade (Michelone), Luca Lunari assassinati alla Casa dello Studente il 6 aprile 2009». Gli …