Mese: Luglio 2009

L’appello e la delusione di Obama “Problema immenso, dobbiamo fare di più”, di Alberto Flores D’Arcais

Il presidente Usa: il mio Paese ha cambiato atteggiamento sui problemi ambientali ma dobbiamo agire tutti insieme «Lasciatemi fare una sintesi. Abbiamo fatto una buona partenza, ma sono il primo a sapere che su questo tema fare progressi non sarà facile». L’auditorium della caserma di Coppito è pieno, le telecamere sono accese, i giornalisti di ogni parte del mondo sono qui tutti per lui e Barack Obama spiega l’accordo sul clima raggiunto al G8: «E’ la sfida centrale. Ogni nazione di questo pianeta è a rischio e se nessuna nazione da sola è responsabile per il cambio climatico, nessuna può affrontarla da sola». Una parola in italiano, “buonasera”, i ringraziamenti a Berlusconi che ha fatto da co-presidente al Mef (il forum sul clima) poi il discorso. Ottimista, ma senza nascondere i problemi. L’accordo raggiunto non si può certo definire eccezionale, la Cina si sfila, l’Onu si lamenta e il presidente americano ne è consapevole. Ma sa anche che dal più potente leader del pianeta tutti si aspettano parole di speranza e l’uomo del “yes, we …

Propaganda nucleare. Più spot che sviluppo

Con 154 voti favorevoli, uno contrario e un astenuto, il Senato ha approvato il disegno di legge sullo sviluppo. Le opposizioni che avevano annunciato il voto contrario, all’ultimo hanno preferito astenersi in blocco con l’intento di far mancare il numero legale per la convalida del voto. Un iter molto travagliato che ha visto l’esecutivo impegnato a stralciare, modificare e correggere molte delle ipotesi tanto sbandierate ben 10 mesi fa che, poi, si sono dimostrate irrealizzabili. Dei 64 articoli che compongono la normativa – il primo ddl era composto di 34 articoli – i punti principali vertono sul ritorno dell’Italia al nucleare, l’arrivo della class action e il ripristino dei fondi per l’editoria. Quindi dopo oltre 20 anni e messo al riparo dall’attenzione dell’opinione pubblica, troppo incantata dal G8 de L’Aquila, in Italia torna il nucleare. A dire il vero, il condizionale è d’obbligo in quanto sebbene il governo faccia sembrare tutto molto semplice e immediato – un po’ come la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina la cui realizzazione la vede solo Berlusconi -, …

Il PD che serve all’Italia

Franceschini e Fassino: Orgogliosi del partito che aspettavamo da tutta la vita”. Ritrovare l’orgoglio e puntare al futuro. È a questo che deve pensare il Partito Democratico in questo momento, è a questo che pensano Dario Franceschini e Piero Fassino,organizzatori dell’incontro dal titolo “Il PD che serve all’Italia”. Dopo mesi passati ad arrancare e a fustigarsi Franceschini, segretario uscente e candidato, invita i democratici ad essere fieri della loro appartenenza. “Ci sono stati molti limiti – ammette – ma dobbiamo avere anche un po’ di orgoglio, non passare la giornata ad elencare i nostri difetti. Ha funzionato il radicamento, abbiamo più di 6mila circoli, ma i circoli non devono essere solo strumenti per le conte congressuali, devono essere luoghi in cui si parla dei problemi della comunità in cui si trovano”. Inoltre “siamo riusciti nel mescolamento tra Ds e Margherita ma ha funzionato meno l’apertura a chi non proviene da questi due partiti, lavoreremo affinché ci sia spazio per chi vuole iniziare col PD”. C’è anche la questione delle donne, “nel PD ce ne sono …

Sicurezza e intercettazioni, la destra costretta a frenare

I parlamentari modenesi del Pd rispondono alla sollecitazione del presidente provinciale dell’Anpi. “In tutti i casi abbiamo una prova della vitalità della coscienza democratica del Paese” Una lettera aperta dei parlamentari del Pd ad Aude Pacchioni, presidente dell’Anpi «Carissima Aude, condividiamo pienamente le tue preoccupazioni riguardanti sia il pacchetto sicurezza, che introduce nel nostro Paese il reato di clandestinità, sia il disegno di legge sulle intercettazioni. Entrambi contraddicono palesemente i fondamenti di una democrazia liberale ai quali, peraltro, questa maggioranza di governo dice di richiamarsi. Va anche detto però che è stato merito dell’opposizione del Partito democratico in Parlamento e delle proteste di vasti settori dell’opinione pubblica, anche cattolica, se all’interno del centrodestra si sono aperte forti contraddizioni sugli effetti del decreto sicurezza. Tanto da costringere alcuni esponenti della maggioranza a una tardiva e imbarazzata retromarcia, almeno per quanto riguarda colf e badanti. Allo stesso modo va registrato il “ripensamento” del ministro Alfano sul decreto intercettazioni di fronte alle serie perplessità manifestate dal Capo dello Stato. E, sempre in riferimento alla tua giusta sollecitazione, ricordiamo …

Franceschini: intanto facciamo opposizione con una voce sola

La campagna congressuale non deve far dimenticare che il compito principale del Pd è fare opposizione e parlare con una voce unica e collegiale. Dario Franceschini, candidato alla guida del partito, nell’inaugurare la sede del suo comitato elettorale, ricorda quale è il primo «dovere», nonostante l’impegno nella campagna interna in vista del congresso di ottobre. «Tutti, anche i candidati, non dobbiamo dimenticare nemmeno per un secondo che nei prossimi mesi che mancano al congresso il nostro principale dovere è occuparci dei problemi degli italiani e fare opposizione, alzando la voce quando è necessario per denunciare questo governo distratto che continua a girare la testa dall’altra parte». Franceschini ci tiene a «garantire il mio impegno affinchè nei prossimi mesi faremo come abbiamo fatto nei quattro mesi che abbiamo alle spalle e che sarà così anche dopo il 25 ottobre». Cioè, spiega il leader democratico, «un Pd che discute al suo interno ma che poi dice le stesse cose con collegialità». Perchè «non dobbiamo mai dimenticare di mantenere su due piani distinti il confronto congressuale dalla linea …

Le parole del prossimo congresso PD: Laicità

La «mozione» Franceschini «Il partito ha imparato a far sintesi anche su questo» Intervista a Giorgio Tonini La laicità è un patrimonio di tutto il Pd, uno dei punti chiave del nostro manifesto dei valori, sarebbe sbagliato farne una bandiera di una parte», spiega Giorgio Tonini, senatore, tra i principali consiglieri di Veltroni e ora con Franceschini. La vostra mozione come si connoterà su questo tema? «L’idea di una distinzione chiara e netta tra ciò che è della politica e ciò che è della religione». Sempre più spesso però questa distinzione, in Italia,viene meno. Cosa deve fare il Pd? «Essere un partito forte e plurale che può parlare con tutti, comprese le Chiese, e poi decidere in autonomia. L’idea stessa del Pd è un passo avanti: un partito che contiene posizioni diverse che si abituano a confrontarsi e a produrre sintesi impegnative per tutti. Un esempio: sulla fecondazione assistita Ds e Dl votarono divisi, sul testamento biologico il gruppo Pd in Senato è stato compatto, con solo 4 voti in dissenso». Pensa che la vostra …

“Il partito del lavoro”, di Luigi Berlinguer

Caro Direttore, la politica è prima di tutto contenuti. È su questo aspetto, nell’avvio della fase congressuale, che vorrei soffermarmi. Per me il Pd è – tra le prime cose – il partito del lavoro. Lavoro come promozione umana, come realizzazione di sé. Lavoro come volano di libertà. Recuperiamo il termine e il concetto di lavoro come atto di nascita politico ora troppo negletto. E riappropriamoci del vocabolo libertà, che da troppi anni abbiamo colpevolmente consegnato alle destre (come ci dice acutamente George Lakoff). Il lavoro come elemento fondante della vita di ciascuno, dato centrale della propria libertà sociale. Oggi anche Papa Ratzinger nell’enciclica afferma che occorre «garantire a tutti l’accesso al lavoro, e anzi: a un lavoro decente». È una sfida per la politica. Sul lavoro però sarà bene aggiornare la nostra “cassetta degli attrezzi”. Non dell’accezione marxiana si tratta, né fordista della catena di montaggio, della ripetitività meccanica dei gesti o dell’antica bestiale fatica, dello sfruttamento dell’operaio-massa. Penso al lavoro come ricchezza sociale, come fattore produttivo oggi prioritario. Come risorsa essenziale, individuale e …