L’appello e la delusione di Obama “Problema immenso, dobbiamo fare di più”, di Alberto Flores D’Arcais
Il presidente Usa: il mio Paese ha cambiato atteggiamento sui problemi ambientali ma dobbiamo agire tutti insieme «Lasciatemi fare una sintesi. Abbiamo fatto una buona partenza, ma sono il primo a sapere che su questo tema fare progressi non sarà facile». L’auditorium della caserma di Coppito è pieno, le telecamere sono accese, i giornalisti di ogni parte del mondo sono qui tutti per lui e Barack Obama spiega l’accordo sul clima raggiunto al G8: «E’ la sfida centrale. Ogni nazione di questo pianeta è a rischio e se nessuna nazione da sola è responsabile per il cambio climatico, nessuna può affrontarla da sola». Una parola in italiano, “buonasera”, i ringraziamenti a Berlusconi che ha fatto da co-presidente al Mef (il forum sul clima) poi il discorso. Ottimista, ma senza nascondere i problemi. L’accordo raggiunto non si può certo definire eccezionale, la Cina si sfila, l’Onu si lamenta e il presidente americano ne è consapevole. Ma sa anche che dal più potente leader del pianeta tutti si aspettano parole di speranza e l’uomo del “yes, we …