“In Emilia quasi 1700 docenti in meno”
«Mai visto tagli di questa portata». Il mondo della scuola si mette già da ora sul piede di guerra e denuncia «una situazione intollerabile», che mette a rischio l´apertura delle scuole a settembre e la sicurezza delle aule, costrette ad ospitare numeri di studenti oltre le soglie minime. Dal prossimo anno scolastico, infatti, la regione Emilia Romagna dovrà fare a meno di quasi 1700 docenti e di circa 500 collaboratori, per una popolazione di alunni che non è certo diminuita ma, anzi, cresciuta di almeno 10 mila ragazzi. «In molte scuole, soprattutto in periferia, si farà fatica ad aprire e chiudere i cancelli» commenta Anna Cicognani, responsabile regionale Cisl Scuola, che in merito alle richieste per il tempo pieno aggiunge che «solo a Bologna sono già 75 quelle che non saranno soddisfatte». I tagli voluti dal Ministro Maria Stella Gelmini colpiranno in regione 2350 persone, tra docenti, bidelli e personale amministrativo, e a soffrire di più saranno soprattutto le superiori. «Molti laboratori non potranno essere aperti, in altri l´attività dovrà essere svolta senza la presenza …