Migliaia di posti a rischio, interrogazione al ministro Gelmini. “Alla vigilia del nuovo anno scolastico il ministro Gelmini faccia chiarezza su quanti sono i docenti di ruolo che perderanno la cattedra e quanti supplenti già in servizio non saranno riassunti a causa dei pesanti tagli fatta con la legge 133 del 2008 e la successiva finanziaria, ai quali si è aggiunta la riduzione di 600 milioni per gli incarichi a tempo determinato”. Lo chiedono in un’interrogazione parlamentare le deputate del Pd in commissione cultura della Camera, Manuela Ghizzoni e Maria Coscia.
“I tagli del governo – spiegano le deputate Pd – riguardano per il prossimo anno 42.102 posti di docente e dirigente scolastico – di cui 13.060 docenti della scuola primaria, 17.450 della secondaria di primo grado, 11.347 della secondaria di secondo grado e 245 dirigenti scolastici – e 15.167 posti di personale Ata di cui 2.740 assistenti amministrativi, 1.670 assistenti tecnici, 10.434 collaboratori scolastici e 324 Dsga. Queste riduzioni di organico mettono in evidenza che migliaia di lavoratori della scuola già con nomina a tempo indeterminato saranno in soprannumero e che contemporaneamente saranno ridotte di diverse migliaia di posti le supplenze annuale, con il conseguente licenziamento di quanti per anni hanno svolto queste mansioni fino ad ora. La situazione è aggravata dal fatto che nessun provvedimento é stato adottato dall’esecutivo per dare seguito all’immissione in ruolo, prevista dal governo Prodi nella finanziaria 2007, del personale docente precario, presente nelle graduatorie ad esaurimento, e del personale Ata.
Il governo, come chiesto da tutte le organizzazioni sindacali del settore, assuma iniziative in favore del personale già in servizio e che a causa dei tagli rischiano di perdere lavoro”.