Corte dei Conti, appello al Quirinale “Le nuove norme sono incostituzionali”, di Liana Milella
Corte dei Conti, appello al Quirinale “Le nuove norme sono incostituzionali”. L’ultima speranza è Napolitano. Alla Corte dei conti, i magistrati non osano farne il nome, ma sono convinti che lui potrebbe fermare norme «palesemente incostituzionali» come quelle infilate, con il lodo Bernardo, nel dl anti-crisi. Nuove regole che freneranno la loro azione e creeranno «un’ingiustificata zona franca» in cui si potrà usare in eccesso o rubare soldi dello Stato. Tutto contro gli articoli 97, 100 e 103 della Carta che assicura «buon andamento e imparzialità dell’amministrazione» e affida alla Corte la funzione di “angelo” controllore. Ormai è questione di giorni. Oggi il decreto, con il restyling della Corte messo in mano al piediellino Maurizio Bernardo, sarà votato alla Camera per passare al Senato, dove non ci saranno cambiamenti. Sconfitto anche a Montecitorio l’ultimo tentativo di Pd e Idv di costringere il governo almeno a una revisione ex post: tutte e due gli ordini del giorno sono stati respinti. Dice la democratica Donatella Ferranti: «Il governo si è chiuso a riccio, nonostante avesse manifestato per …