Giorno: 22 Luglio 2009

“Le ronde e l’identità nazionale”, di Nadia Urbinati

La cultura politica che fa da collante delle norme che compongono la nuova legge sulla sicurezza è l´intolleranza e l´idea illiberale che la cittadinanza sia un privilegio che può essere usato a discrezione della maggioranza allo scopo di individuare e allontanare o colpire i nemici della nostra “civiltà”. Chi abbia voglia e tempo di scorrere i vari blog che commentano (e molto spesso difendono) la legge potrà trovare due argomenti che tornano regolarmente: innanzi tutto che l´istituzione delle ronde è un provvedimento che intende far fronte non tanto alla sicurezza in senso generico, ma invece al rischio di insicurezza che viene dagli immigrati, un rischio che infatti si presume alto nelle aree metropolitane dove gli immigrati vivono più numerosi; in secondo luogo che questi provvedimenti “duri” siano una risposta legittima della nazione italiana nel tentativo di difendere la sua propria identità cristiana. Il paradosso di questi due argomenti è che contengono un messaggio che mette in evidenza la debolezza, non la forza, della nostra identità nazionale. L´esatto contrario di quanto la propaganda di governo proclama. …

“Il falò delle illusioni”, di Massimo Giannini

Tremonti che parla alla Camera ricorda il presidente americano Coolidge che scrive al Congresso, nel dicembre del 1928: “Dovete considerare il presente con soddisfazione e prevedere il futuro con ottimismo…”. Pochi mesi dopo ci sarebbe stato “Il Grande Crollo” del ’29, raccontato da Galbraith. Il “mantra” governativo è sempre lo stesso, assolutorio e rassicurante. Abbiamo fatto tutto ciò che era giusto e necessario per aiutare famiglie e imprese, per finanziare consumi e investimenti, per sostenere reddito e occupazione: la crisi è finita, andate in pace. Anche nell’ambito della politica economica, come in quello dell’etica pubblica, vero e falso si mescolano, realtà e finzione si sovrappongono, e al Paese si narra “un’altra storia”. Così, ancora una volta, per riconciliarsi con la forza oggettiva dei fatti non resta che ascoltare la voce di una delle poche istituzioni rimaste incontaminate, al di fuori del perimetro sempre più pervasivo del berlusconismo. In un involontario, ma salutare contrappunto parlamentare, il governatore della Banca d’Italia ci ha spiegato tre verità fondamentali. La prima verità: la fase di peggioramento congiunturale che ha …

Ulteriore colpo di mano del Governo per salvare i provvedimenti del Ministro Gelmini

Le Commissioni riunite V e VI della Camera dei Deputati giovedì 16 luglio scorso hanno approvato un emendamento al DL 78/09 (cosiddetto Decreto anti-crisi) che, oltre a confermare la norma di interpretazione autentica per quanto riguarda i termini di adozione dei Regolamenti attuativi della legge 133/08 introduce un’ulteriore interpretazione relativa, questa volta, allo schema di Piano programmatico. L’art. 17, comma 25, emendato, recita: “L’articolo 64, comma 3, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, si interpreta nel senso che il Piano programmatico si intende perfezionato con l’acquisizione dei pareri previsti dalla medesima disposizione e all’eventuale recepimento dei relativi contenuti si provvede con i regolamentiattuativi dello stesso. Il termine di cui all’articolo 64, comma 4, del medesimo decreto-legge n. 112 del 2008 si intende comunque rispettato con l’approvazione preliminare da parte del Consiglio dei ministri degli schemi di regolamenti di cui al medesimo articolo”. Per comprendere il significato di questo emendamento è necessario fare un passo indietro. Lo schema di Piano programmatico è quel provvedimento che …