Sicurezza e intercettazioni, la destra costretta a frenare
I parlamentari modenesi del Pd rispondono alla sollecitazione del presidente provinciale dell’Anpi. “In tutti i casi abbiamo una prova della vitalità della coscienza democratica del Paese” Una lettera aperta dei parlamentari del Pd ad Aude Pacchioni, presidente dell’Anpi «Carissima Aude, condividiamo pienamente le tue preoccupazioni riguardanti sia il pacchetto sicurezza, che introduce nel nostro Paese il reato di clandestinità, sia il disegno di legge sulle intercettazioni. Entrambi contraddicono palesemente i fondamenti di una democrazia liberale ai quali, peraltro, questa maggioranza di governo dice di richiamarsi. Va anche detto però che è stato merito dell’opposizione del Partito democratico in Parlamento e delle proteste di vasti settori dell’opinione pubblica, anche cattolica, se all’interno del centrodestra si sono aperte forti contraddizioni sugli effetti del decreto sicurezza. Tanto da costringere alcuni esponenti della maggioranza a una tardiva e imbarazzata retromarcia, almeno per quanto riguarda colf e badanti. Allo stesso modo va registrato il “ripensamento” del ministro Alfano sul decreto intercettazioni di fronte alle serie perplessità manifestate dal Capo dello Stato. E, sempre in riferimento alla tua giusta sollecitazione, ricordiamo …