“I lettori stranieri cancellati dall’università”, di Claudio Magris
L’ Università italiana, già pericolante come un edificio colpito dal terremoto, riceve un’ulteriore vigorosa spallata dalla legge 6.8.2008 n. 133, art. 24, che, abrogando una legge precedente in vigore da anni, abolisce i lettori di scambio, i quali esercitano una funzione essenziale per l’Università stessa. I lettori di scambio sono i lettori di madrelingua straniera — tedeschi, francesi, inglesi, spagnoli e così via — che vengono in Italia per insegnare ai nostri studenti la loro lingua. Analogamente i lettori italiani si recano in Germania, Francia, Inghilterra, Spagna o in altri Paesi a insegnare l’italiano. Non occorre una particolare genialità per capire come sia necessario o quantomeno estremamente utile, per apprendere ad esempio l’inglese, impararlo da un insegnante di madrelingua inglese. Non occorre nemmeno una particolare genialità per rendersi conto di quanto sia importante, sempre e ancora di più oggi nella realtà europea in cui viviamo, la buona conoscenza delle lingue. L’Italia, così creativa su tanti fronti della cultura, è invece sotto questo profilo alla retroguardia; nell’Unione Europea siamo, in genere, gli ultimi della classe quanto …