Mese: Giugno 2009

“Ricerca, le ragioni del ritardo italiano”, di Silvio Garattini

Le organizzazioni no-profit, fondazioni o onlus che siano, esercitano nel nostro Paese una serie di preziose attività in campo sociale e culturale che su base volontaristica sostituiscono molto spesso le difficoltà dello Stato a soddisfare tutte le complesse necessità di una moderna società. In particolare non sono poche le organizzazioni che sostengono la ricerca scientifica soprattutto in campo biomedico in modo diretto con proprie strutture, laboratori e personale, oppure in modo indiretto attraverso manifestazioni che permettono di raccogliere fondi per borse di studio o di finanziare specifici progetti di ricerca. È noto che in Italia la ricerca scientifica non è oggetto di molto interesse, né ora né in passato. I governi hanno sempre confuso la scienza con la tecnologia e comunque hanno sempre considerato entrambe un fiore all’occhiello che si mette in occasione di qualche festa ma non si considera una componente fondamentale per la crescita della società. Eppure, come si ripete da tempo, senza successo, senza ricerca è difficile sviluppare innovazione e mettere a punto prodotti ad alto valore aggiunto, gli unici che possiamo …

Partito Democratico: nasce il coordinamento delle deputate. “Siamo state zitte, ora agiamo”

“E’ arrivato il momento di incontrarci per riprendere la discussione e per decidere le azioni parlamentari da intraprendere. Siamo state tanto zitte ed è una responsabilita’ che pesa su ciascuna di noi”. Con queste parole le deputate del Partito democratico annunciano la nascita del Coordinamento delle democratiche alla Camera. La decisione e’ stata presa in un incontro che si è svolto ieri al termine dei lavori dell’Aula nella Sala Berlinguer di Montecitorio. Incontro che una nota precisa avere avuto “carattere informale e interlocutorio” ed essere stato “occasione per un confronto ricco di riflessioni e proposte per affrontare ed uscire ‘insieme’ alle donne italiane dalla crisi politica, economica e culturale italiana”. Tra i temi affrontati, la rappresentanza delle donne nelle istituzioni, il lavoro, il ruolo delle parlamentari e la valorizzazione del loro contributo alla vita del gruppo e del partito. Una larga parte del dibattito, rendono noto le deputate, si è soffermato sull’analisi delle recenti vicende che hanno visto coinvolto il presidente del Consiglio e anche sull’episodio che ha avuto per protagonista Beppe Grillo al Senato, …

“Parte l’offensiva per modificare un profilo sgualcito”, di Massimo Franco

È cominciata l’offensiva per riequilibrare l’im­magine di Silvio Berlusconi, un po’ sgualcita dall’alone di scandalo che l’ha accompagna­ta nelle ultime settimane. Ma non c’è alcun cambiamen­to di stile, nel presidente del Consiglio; e neppure l’om­bra di un’autocritica. L’operazione è affidata alla miscela di ottimismo e spavalderia che ha sempre connotato il personaggio; e alla liquidazione delle accuse su alcune delle sue frequentazioni femminili come «calunnie e spazzatura». E poi c’è la riunione del G8 all’Aquila dall’8 al 10 luglio prossimi: un vertice che i suoi avversari vor­rebbero trasformare nella sua pietra tombale; e che inve­ce Berlusconi vuole usare per il proprio rilancio. Le voci che accreditavano diserzioni eccellenti si sono rivelate false. Ed il capo del governo italiano può rovesciare a proprio vantaggio la situazione. È una corsa un po’ affannata. Ma ieri Berlusconi ha po­tuto annunciare che l’8 luglio il cancelliere tedesco, Ange­la Merkel, ed il presidente francese, Nicolas Sarkozy, visi­teranno l’Abruzzo terremotato con lui; e nei giorni suc­cessivi toccherà agli altri. «Non ci sarà nessuna conse­guenza sul G8 per questa campagna denigratoria», ha …

“Le bocche cucite e i drammi del mare”, di Roberto Monteforte

Si muore per mare. L’immigrazione troppo spesso è tragedia prima degli sbarchi, prima che i migranti debbano affrontare le durezze della loro esistenza lontano dalla patria d’origine. Si parla tanto del problema della sicurezza, della legalità. Si parla poco o nulla del destino di migliaia persone che mettono in gioco tutto, la propria dignità e la propria vita, e che finiscono per morire in quella striscia di mare che divide l’Africa dall’Europa. Le bocche dell’Occidente troppo spesso sono cucite. Far parlare i numeri drammatici delle statistiche di morte è un modo per far riflettere e infrangere il muro di indifferenza e di silenzio colpevole che circonda il destino di questi uomini e queste donne. Non sono suggestioni «buoniste». Lo dicono dati attendibili resi noti dalla Comunità di sant’Egidio. Nei primi quattro mesi del 2009, i morti nel Canale di Sicilia sono stati 339. In tutto il 2008 erano stati 642. Dal 1988 le morti documentate dalla stampa internazionale sono state 14.661, tra cui si contano 6.327 dispersi. Tanti sono senza nome. Un numero. Non è …

“Financial Times: Berlusconi alleato difficile per Usa e Ue”, di Elysa Fazzino

Silvio Berlusconi è diventato un alleato «difficile» per i partner Usa e Ue: lo scrive James Blitz sul Financial Times, che in un articolo da Londra prende di mira non la vita privata ma la performance politica del premier italiano. Sotto tiro, in particolare, l’accordo con la Russia per il gasdotto South Stream e le recenti aperture all’Iran. «L’immagine di Berlusconi – si legge sul Ft – sarà stata gravemente danneggiata dalla valanga di storie sui suoi presunti legami con modelle e starlette. Ma per i governi occidentali la questione cruciale non è cosa il Primo ministro italiano fa nella sua vita privata ma se può contribuire a risolvere i pressanti problemi che hanno di fronte gli Usa e l’Unione europea». L’articolo ha titoli eloquenti sul sito del Financial Times: «Usa e Ue si concentrano sulla perfomance del premier italiano sulla scena politica», «Alleato indispensabile mette alla prova la pazienza di Usa e Ue». Per l’amministrazione Obama, continua Blitz, Berlusconi è un leader con cui bisogna avere a che fare: l’Italia, a differenza di altri …

“E la chiamano riforma”, di Daniele Checchi

La scuola secondaria italiana ha bisogno di un’opera di razionalizzazione. Il riordino presentato dal ministro Gelmini riesce certamente a garantire un risparmio di spesa pubblica perché prevede una diminuzione dell’organico. Dubbi maggiori si hanno sulla sua efficacia nell’innalzare il livello medio degli apprendimenti o nel ridurne la varianza territoriale. Soprattutto, si riafferma in modo netto la differenziazione tra licei e istituti professionali. Invece di promuovere l’uguaglianza delle opportunità, si opta per la chiusura verso le aspirazioni di ascesa sociale. La recente riforma degli ordinamenti della scuola secondaria promossa dal ministero dell’Istruzione può essere analizzata seguendo due chiavi di lettura, che vengono riaffermate come principi generali in apertura di ciascun progetto di riordino: “(…) volti ad una maggior razionalizzazione dell’utilizzo delle risorse umane e strumentali disponibili, tali da conferire efficacia ed efficienza al sistema scolastico”. (1) L’EFFICIENZA E L’EFFICACIA A SCUOLA Che il sistema scolastico secondario, sia del primo che del secondo ciclo, abbia bisogno di un’opera di razionalizzazione, è opinione largamente diffusa, essendo a tutt’oggi mancato un riordino della stratificazione di sperimentazioni cumulatesi nel tempo …

“Il governo si prepara a criminalizzare 600 mila badanti”, di Carlo Lania

Decine di migliaia di badanti irregolari che da anni vivono e lavorano nel nostro paese rischiano adesso di ritrovarsi disoccupate e di precipitare nella clandestinità. Una situazione drammatica, che inevitabilmente finirà per ripercuotersi – anche dal punto di vista penale – sulle famiglie che le ospitano e che proprio alle loro mani hanno affidato la cura e l’assistenza di anziani, familiari malati e bambini. E’ quanto accadrà tra pochi giorni, quando il Senato avrà definitivamente approvato il disegno di legge sicurezza che, tra le altre cose, introduce anche il reato di clandestinità. Per scongiurare questa possibilità, che da settimane angoscia migliaia di famiglie e di lavoratrici, nei giorni scorsi il Pd aveva presentato un emendamento in cui si chiedeva una sanatoria per le circa 600 mila persone, tra badanti, colf e baby sitter che già oggi lavorano in Italia. Emendamento bocciato ieri dalle commissione Giustizia e Affari costituzionali al cui esame si trova il testo di legge, e dove sull’esigenza di mettere fine a una situazione paradossale, visto che riguarda persone fondamentali per l’assistenza familiare, …