Mese: Giugno 2009

“Esuberi a profusione e i dirigenti usano l’arma delle 18 ore”, di Carlo Forte

Per fare i tagli della Finanziaria molte scuole superiori impongono le cattedre extra large Cattedre oltre le 18 ore ed esuberi a profusione. È quello che sta succedendo in questi giorni in molte scuole secondarie di II grado. Il problema è scaturito dal riempimento delle cattedre a 18 ore imposto dal piano programmatico del ministero dell’istruzione (siveda IO di martedì scorso). Che, per dare attuazione ai tagli previsti dalla Finanziaria, ha eliminato la clausola di salvaguardia della soprannumerarietà: una norma precedentemente in vigore, che vietava il riempimento delle cattedre se da tale operazione fosse scaturita l’insorgenza di situazioni di soprannumerarietà. E a complicare il tutto ci si è messo anche il ministero dell’istruzione , che ha autorizzato gli uffici ad andare oltre le 18 ore nella costituzione delle cattedre (6649 e 7349 dell’11 del 21 maggio scorsi), anche se solo per evitare esuberi. E dunque non sono rari i casi in cui i diretti interessati si sono trovati nella condizione di accettare la prospettiva dello straordinario obbligatorio per evitare il rischio di andare in soprannumero. …

Pensaci bene! Non è il momento dell’astensione

“Chiedo agli italiani di darci una mano. Non è il momento dell’astensione, è il momento di darci una mano”. Pensaci bene è lo slogan del Pd in queste elezioni europee e amministrative, lo fa capire Dario Franceschini a “Conferenza stampa”, trasmissione elettorale in onda su Rai 3 in prima serata e poi a Skytg24: “E’ il momento di pensarci bene e di dare forza al Pd, per quello che Berlusconi vuole fare dopo le elezioni. Sto facendo una battaglia difficile: vorrei che tutti accettassero di dare una mano, mettessero da parte la delusione e sostenessero la battaglia che stiamo facendo”. Il segretario del Partito Democratico ha risposto alle domande dei giornalisti presenti in studio, affrontando tutti i temi politici in primo piano, e la più recente attualità a partire dalla situazione siciliana, dove va in scena il crollo del PdL: “Vorrei che Berlusconi guardasse cosa gli sta succedendo in Sicilia. Gli è esplosa la coalizione in mano, si scannano fra di loro, si insultano, perché Berlusconi dopo un anno ha dimostrato di aver tradito tutte …

“Il Ministro modifica il Concordato con la Santa Sede”, di Osvaldo Roman

Segnaliamo al Presidente della Repubblica, che si accinge a controfirmare il DPR recante il Regolamento, sulla valutazione che tale documento viola unilateralmente disposizioni concordatarie e in quanto tali non modificabili da uno dei contraenti. Si tratta di quanto previsto al comma 4, dell’ articolo 2, e al comma 3 dell’articolo 4, del suddetto Regolamento. Infatti essi recitano: “La valutazione dell’insegnamento della religione cattolica resta disciplinata dall’articolo 309 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, ed è comunque espressa senza attribuzione di voto numerico, fatte salve eventuali modifiche all’intesa di cui al punto 5 del Protocollo addizionale alla legge 25 marzo 1985, n. 121.” E’ veramente deplorevole che il ministro Gelmini, così devota al Santo Padre e alla Santa Romana Chiesa , e con lei tutti i funzionari ministeriali preposti alla stesura del Regolamento e con loro la benemerita Sezione di Controllo sugli atti amministrativi, del Consiglio di Stato, abbiano ignorato che il Decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1985, n. 751 recante l’esecuzione dell’Intesa tra l’autorità scolastica italiana e la Conferenza Episcopale Italiana …

Il messaggio del Presidente Napolitano per il 2 giugno: “Tanti segni di unità. C’è bisogno di più coesione sociale e nazionale per prendere la strada delle riforme necessarie allo sviluppo del paese”

“Un cordiale augurio a tutti gli italiani per la Festa della Repubblica. Un saluto particolare, affettuoso e solidale, alle tante famiglie de L’Aquila e dell’Abruzzo che vivono questa giornata fuori delle loro case distrutte o colpite, tra gravi disagi e difficoltà, anche se assistite e sostenute con ogni premura ; che vivono questa giornata nel ricordo di perdite dolorose e incolmabili”. Così il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, si è rivolto agli italiani in occasione del 2 giugno, Festa Nazionale della Repubblica. “L’augurio – ha proseguito il Capo dello Stato – è che possano veder presto avviata l’opera di ricostruzione, rinata la città de L’Aquila, gettate le basi di un futuro migliore. L’Italia si è ritrovata unita di fronte alla drammatica emergenza del terremoto. E si è, negli ultimi mesi, ritrovata unita nel celebrare il 25 aprile, giorno della Liberazione dal nazifascismo, del ritorno alla pace, alla libertà e all’indipendenza; si è ritrovata unita nel rendere omaggio alle vittime del terrorismo, delle stragi, della violenza politica di ogni colore; si è ritrovata unita nel ricordare …

“Immigrazione e Sicurezza: alcuni spunti di riflessione”, di Saverio Chindemi

È evidente la tendenza da parte della stampa italiana a dare ampio spazio nei quotidiani a notizie di crimini commessi da stranieri. In effetti, queste notizie scavalcano le altre e conquistano facilmente le prime pagine delle testate nazionali. È difficile riuscire a capire se siano i giornali a voler parlare eccessivamente di crimini commessi da stranieri o se siano i lettori a desiderare queste tipo di notizie. Comunque, questa continua associazione tra immigrazione e criminalità ha portato la maggior parte degli Italiani a ritenere che i due fenomeni siano dipendenti l’uno dall’altro. La maggior parte degli Italiani associa l’immigrazione ad un aumento della criminalità. Sta di fatto che uno studio della Paris School of Economics presentato in Bocconi lo scorso Agosto ha dimostrato che non vi è una relazione di causalità tra l’immigrazione e il numero dei crimini[Paris School of Economics. M Bianchi, P Buonanno, P Pinotti; WORKING PAPER N° 2008 – 05 Do immigrants cause crime?]. Gli stranieri non hanno una propensione a delinquere maggiore degli Italiani, sono semmai le diverse condizioni sociali che …