“L’abuso di Stato”, di Francesco Merlo
Questa volta è solo cafonaggine perché non ci può essere una giustificazione politica. Se è stata una concessione a Bossi, è stato comunque un gratuito sberleffo all´Italia istituzionale, fuori dai partiti e dalla politica, l´Italia vera. Si può infatti irridere all´avversario politico o magari anche all´alleato, ma Berlusconi durante la parata ha fatto le boccacce alla Repubblica che è la forma del paese, forma nel senso di Gestalt, dell´anima: la forma-sostanza di tutto. Davvero non c´entrano il torcicollo e la stanchezza. Guardate le foto (nessuno stavolta le sequestrerà), guardate la mimica facciale, guardatelo mentre parodizza il saluto militare, con le labbra a pernacchia, il finto sorriso di dileggio. Sembra davvero il clown descritto dal Times. La sola spiegazione, prima di addentrarci nella psicanalisi o nella geriatria, è che davvero abbia voluto strizzare l´occhio a Bossi che era assente perché lui, che è ministro delle Riforme, non vuole la res pubblica ma la res privata: ognuno con il suo territorio e uno sberleffo al due giugno che significa il referendum e i morti ammazzati, la guerra …