Mese: Giugno 2009

“Dietro Ahmadinejad, i Grandi Vecchi è lo scontro per il futuro della rivoluzione”, di Bill Keller e Michael Slackman

Fra i detrattori di Mahmoud Ahmadinejad proliferano le barzellette. In una c’è lui che si guarda nello specchio e dice: «Pidocchio maschio a destra, pidocchio femmina a sinistra». In Occidente, un tabloid americano quasi immancabilmente lo definisce il «Pazzo spietato», e nei giorni prima della sua rielezione veniva sbeffeggiato con gli appellativi di «scimmia» e «nanetto». Ma il Mahmoud Ahmadinejad che è appena stato proclamato presidente per un secondo mandato quadriennale non è un personaggio dei cartoni animati. Il 65 per cento con cui ha vinto le elezioni, sia che rispecchi realmente la volontà popolare sia che si tratti del prodotto di una frode, ha dimostrato che Ahmadinejad è il portabandiera, abile e senza scrupoli, di un’élite clericale, militare e politica unita e aggressiva come mai prima d’ora dai tempi della rivoluzione del 1979. In quanto presidente, Ahmadinejad è sottomesso alla vera autorità del Paese, la Guida suprema ayatollah Ali Khamenei, che ha l’ultima parola su tutte le questioni di Stato e di fede. Con queste elezioni, Khamenei e il suo protetto, secondo gli analisti, …

“Spunta il contratto di disponibilità”, di Alessandra Ricciardi

I nodi purtroppo vengono sempre al pettine. Di seguito l’utile lettura dell’articolo di ItaliaOggi relativo ai danni provocati dai tagli operati dal governo nella scuola. La destra fa come Penelope, ma al contrario: disfa di giorno la tela e compromette il futuro del nostro Paese tagliando le risorse per la scuola e il sapere, e poi cerca di ricucire, mettendo però solo delle pezze. Il risultato è soltanto una tela piena di toppe. Manuela Ghizzoni “Spunta il contratto di disponibilità”, di Alessandra Ricciardi, ItaliaOggi Si chiama contratto di disponibilità. Sarà offerto ai docenti che hanno lavorato negli ultimi anni con supplenze fino al termine dell’anno o delle lezioni. Insomma, i precari stabilmente impegnanti nella copertura di posti vuoti di organico. E che, causa i tagli al personale della scuola decisi dalla manovra finanziaria di Giulio Tremonti, da settembre si troveranno senza la cattedra su cui fare la supplenza. Il contratto di disponibilità è l’estrema ricetta a cui stanno lavorando il ministro dell’istruzione, Mariastella Gelmini, e quello del lavoro, Maurizio Sacconi, per fronteggiare la nuova disoccupazione …

“La gelata sui sogni di ripresa”, di Mario Deaglio

All’inizio d’aprile, la primavera dell’economia mondiale sembrava davvero sul punto di sbocciare. Dopo il G-20 di Londra, analisti e commentatori hanno frugato tra statistiche di ogni genere alla ricerca di germogli che lasciassero presagire il ritorno di un radioso futuro. Ministri e commentatori non si sono stancati di ripetere che ormai il peggio era passato e che la ripresa era dietro l’angolo, anzi era già arrivata. A Londra, i governi di venti Paesi avevano posto il loro sigillo sul salvataggio delle grandi banche americane e inglesi (oltre ad alcune tedesche e olandesi) da parte dei rispettivi governi, mettendole tranquillamente a carico, mediante aiuti pubblici di dimensioni mai viste, dei contribuenti del futuro. Perché quindi continuare a preoccuparsi? Tempo qualche mese, i germogli sarebbero fioriti. Il salvataggio dei giganti bancari era forse un percorso inevitabile, se si accetta l’idea che alcune di queste banche erano troppo grandi per essere lasciate fallire, ma non altrettanto inevitabile era la conclusione che l’economia fosse pronta a ripartire, in quanto le banche salvate sono ora, nel migliore dei casi, convalescenti …

“Il boom disoccupazione e il silenzio dei giovani”, di Tito Boeri

In Italia esistono migliaia di “giovani di”. Ogni associazione di categoria ha i suoi giovani di. Ci sono i giovani di Confartigianato, dell´Api e di Confcommercio. Mancano solo nel sindacato, speriamo non perché ce ne sono pochi di giovani tra le sue fila. Anche i partiti hanno i loro “giovani di”. Ad esempio, sono da pochi giorni nati “I Giovani di Valore” dell´Italia dei Valori, cui non possiamo che formulare i migliori auguri di meritarsi denominazione tanto impegnativa. Nonostante questo pullulare di associazioni definite in quanto di giovani e per i giovani, non ci risulta che alcuno di questi “giovani di” abbia lanciato un campanello d´allarme sulla redistribuzione silenziosa che si sta operando in questo difficile 2009. È certificata dalla Relazione Unificata sull´Economia e la Finanza depositata più di un mese e mezzo fa in Parlamento dal ministro dell´Economia. Prevede che in un anno in cui il prodotto interno lordo scenderà di più del 4%, la spesa pensionistica aumenterà del 4%, portando la quota di risorse del nostro paese destinate alla previdenza al di sopra …

“La nuova Italia dei democratici”, di Walter Veltroni

Sono passati due anni, dal Lingotto. Il tempo, da quel giorno, non è trascorso invano. Il popolo delle primarie ha fatto nascere il Partito Democratico, in Italia c’è finalmente una grande forza che unisce le tradizioni e le nuove idee dei riformisti. Il sogno che alcuni di noi coltivavano da anni si è realizzato. Ma se ritengo opportuno, in questo momento, tornare a dire quel che penso, è perché avverto che il nostro progetto, il progetto del Partito Democratico, è messo in discussione. E’ perché sento che attorno ad esso si muovono richiami antichi, perché le tensioni tornano e aumentano, perché si arriva dire che forse sarebbe meglio lasciar perdere il PD oppure ridurne le ambizioni trasformandolo in un frammento minoritario di uno schieramento senza un disegno riformista. Vorrei essere chiaro: io sono e rimarrò fuori da un certo tipo di battaglia politica. Una cosa, però, sento di doverla sottolineare: di tutto abbiamo bisogno, tranne che di ritorni ad un passato che ha poco da dire. L’idea del Partito Democratico, come dimostra il voto europeo, …

Franceschini a Orvieto: “Adesso concentriamoci sui ballottaggi”

Franceschini a Orvieto risponde ai cronisti sull’importanza dei ballottaggi di domenica rimandando ogni decisione sulla sua candidatura a segretario del Pd nel congresso d’autunno. “Non sono esperto di complotti o di scosse, ma penso sia più utile prendere atto che c’è un governo che non governa, un presidente del Consiglio distratto che non affronta i problema degli italiani”. Così Dario Franceschini, durante un’iniziativa pubblica a Orvieto per sostenere la candidata Loriana Stella, in vista dei ballottaggi di domenica prossima. Un tentativo, l’ennesimo, per mettere a tacere il gossip politico che ha preso le prime pagine dei giornali negli ultimi giorni. Per il segretario del Pd “c’è bisogno di riforme strutturali e di misure di emergenza per fronteggiare la crisi economica, il nostro ruolo di opposizione deve essere questo: incalzare il governo per fare proposte ogni giorno per risolvere i problemi degli italiani”. Quindi, invitando a tenere alta la partecipazione al voto, ha voluto sottolineare l’importanza dei ballottaggi: “Non e’ un bel segnale – ha aggiunto Franceschini- quando cala la partecipazione perché il secondo turno è …

“Protesta per il sisma, domani sfollati a Roma. Ma volantinaggio vietato nelle tendopoli”, di Giuseppe Caporale

Nelle tendopoli dei terremotati ora anche il volantinaggio è severamente vietato. Nelle centottanta strutture d’accoglienza gestite dalla Protezione Civile e situate intorno alla città dell’Aquila, giorno dopo giorno aumentano divieti e restrizioni. Appena due settimane fa, con una circolare firmata dal vice capo del dipartimento ministeriale, Bernardo De Bernardinis, era stata abolita la somministrazione di caffé, cioccolata e vino. Poco prima, anche le manifestazioni interne ai campi, promosse dalla popolazione, erano state bandite. “Occorre non turbare la quiete degli ospiti” era stato spiegato dagli uffici della Dicomac (il centro operativo della Protezione Civile). Dell’impossibilità di diffondere volantini, invece, si sono accorti, ieri, i nove comitati che curano l’organizzazione della manifestazione di protesta contro il decreto per la ricostruzione voluto dal governo. Un decreto che domani sarà in discussione alla Camera. E proprio lì, a Roma, i comitati “senza colore politico e senza bandiere” vogliono far sentire la loro voce. “Per questo stavamo girando le tendopoli: per diffondere un volantino che invitava la popolazione a partecipare alla manifestazione di protesta martedì davanti Montecitorio” racconta Gianfranco De …