Giorno: 5 Giugno 2009

Newsletter n° 7 – Giugno 2009 – Speciale Elezioni

  Tre occasioni per dare forza al Partito Democratico, ai suoi candidati e ai suoi valori. Tre occasioni per contrastare la destra, Berlusconi e la deriva antidemocratica del Paese Azzurra, gialla e marrone. Sono i colori delle tre schede che verranno consegnate agli elettori sabato 6 e domenica 7 giugno. E sono un’occasione che non puoi perdere. In quella azzurra e gialla potrai esprimere il voto per i nostri candidati sindaci e per il nostro candidato alla guida della Provincia Emilio Sabattini, nonché scegliere tra i tanti candidati delle nostre liste per i consigli comunali (di seguito troverai tutti i link utili per la tua scelta). Persone in carne e ossa, competenti, con passione civile e valori da mettere a disposizione delle nostre comunità per il bene della nostra società.  In quella marrone per le Europee, puoi indicare chi eleggere a Strasburgo per sostenere i valori del Partito democratico e rappresentare interessi e istanze dei nostri territori. Tutti e tre gli esiti avranno anche conseguenze politiche. Ecco perché voglio sottolineare le ragioni per votare Partito …

Rivara, “Giovanardi prende lucciole per lanterne”

In merito alle ultime affermazioni del sottosegretario Carlo Giovanardi sul progetto di stoccaggio del gas a Rivara di San Felice intervengono il sen. Giuliano Barbolini e l’on. Ivano Miglioli del Pd. Ecco la loro dichiarazione congiunta. «Sulla vicenda del maxideposito di Rivara il sottosegretario Giovanardi appare particolarmente “gasato”. Lo è talmente da non rendersi conto che mentre lui sponsorizza in tutti i modi un progetto bocciato dai cittadini, dai Comuni, dalla Provincia e dalla Regione, qualcun altro nel Pdl acquista pagine sui giornali “per dire no al deposito di Rivara”. Tutto questo mentre il candidato alla presidenza della Provincia Luca Ghelfi, frastornato da tanto caos, cambia ogni giorno opinione nel tentativo di andare d’accordo con tutti, provocando così le ire della Lega. Questo è il quadro desolante offerto dal centrodestra a due giorni dalle elezioni. Una compagine divisa, litigiosa, inaffidabile, con poche idee e nemmeno tanto chiare sul governo del territorio, dall’industria all’ambiente, dall’energia alle infrastrutture. L’on. Giovanardi cita un’indagine conoscitiva dell’Autorità garante della concorrenza e dell’Autorità per l’energia che sollecita il rafforzamento della capacità …

“Per guardare al futuro”

“Questo è un voto per decidere se guardare al futuro o no”. È questo il messaggio di Dario Franceschini agli elettori. Dagli studi di Matrix il segretario del Partito Democratico ha ribadito l’“imbroglio” perpetrato da Berlusconi, Di Pietro e Bossi ai danni degli italiani. “C’e’ chi mi ha detto che io non mi sono candidato per paura ma io Berlusconi lo voglio sfidare sulla serietà e non sull’imbroglio”. Una minestra vecchia 15 anni. La campagna elettorale del premier quella “classica”. Salta da una televisione all’altra, monopolizza le pagine di gran parte dei giornali, fa proclami da sogno. E come al solito per lui le regole della par condicio sono un’optional. Ospite di Mattino Cinque, il patron di Mediaset ha letteralmente rubato 47 minuti di intervista-monologo, a dispetto dei 10 minuti concessi ieri a Dario Franceschini. Di cosa ci si stupisce? “Berlusconi – dice Franceschini – e’ la solita minestra riscaldata, ormai lo conosciamo fa la stessa campagna elettorale dal ’94 e oggi vota chi allora aveva tre anni. E’ ora di cambiare pagina, di investire …

“Il rischio del non voto”, di Michele Serra

Una delle incognite di queste elezioni è l’ astensionismo di sinistra. Lo spettacolo, annoso e dannoso, delle lotte intestine tra dirigenti sempre più anziani e sempre più narcisi; e la presenza nel Pd di una componente clericale (che non è sinonimo di cattolica) che boicotta in partenza ogni riforma laica sembrano, tra i tanti, i due elementi più respingenti. Così respingenti da rischiare di mettere in ombra perfino le evidenti conseguenze che l’ astensione avrebbe sulla scena politica: rafforzare ulteriormente il centrodestra. Nelle discussioni tra amici, nelle lettere ai giornali, impressiona la natura “nuova” di questi aspiranti astensionisti. In larga parte non appartengono all’ area da sempre irrequieta del radicalismo ideologicoo dell’ antipolitica. Si tratta in molti casi di militanti di lungo corso della sinistra storica, profondamente partecipi della vita sociale, gente di sindacato, di partito, di primarie, di assemblee di quartiere, a suo agio nelle faccende pubbliche. Il tono, più che disgustato, è stremato: scusate, ma non ce la faccio più. Oppure si tratta di giovani che si sentono drasticamente esclusi dal discorso pubblico, …

“Obama al Cairo per far pace con l’Islam. «Sono qui per cercare un nuovo inizio»”

«Tutti i popoli del mondo possono vivere in pace tra loro. È questo il disegno di Dio». Barack Obama lo ha detto chiaramente, in conclusione del suo atteso discorso all’università del Cairo, citando brani del Corano, del Talmud, della Bibbia. E lo ha ribadito più volte nel corso di un intervento durato circa un’ora nel corso del quale ha raccolto tanti applausi e qualche fischio e ha gettato le basi per quello che lui stesso ha definito un «nuovo inizio» nei rapporti tra l’Occidente e il mondo islamico. Deciso ad invertire la tendenza e a spegnere le tensioni che si sono accumulate negli otto anni dell’amministrazione Bush, Obama ha parlato della necessità di superare la questione israelo-palestinese con la creazione di due Stati sovrani e indipendenti; ha aperto spiragli all’eventualità che l’Iran sviluppi programmi nucleari per scopi civili; e ha confermato che gli Stati Uniti non hanno alcuna intenzione di colonizzare Afghanistan e Iraq, insediandovi proprie basi militari. Tutt’altro: entro il 2012, ha annunciato il presidente americano, sarà completato il ritiro delle truppe dall’Iraq, ponendo …

“Licei, ecco la riforma. Meno ore delle scuole medie”, di Maristella Iervasi

Dopo i tecnici e i professionali ecco il sistema dei Licei della Gelmini. Sei indirizzi che consentono l’accesso all’Università e una materia non linguistica studiata in inglese all’ultimo anno. Latino non per tutti. Allo scientifico-tecnologico scompare per far posto all’informatica, la chimica e la biologia. E sempre qui compare una materia calderone: storia e geografia avrà un voto unico. In altre sezioni si accorpano matematica e fisica. Non solo. I percorsi liceali sono ufficialmente 6 ma di fatto saranno 12 attraverso le opzioni/facoltative dell’offerta formativa. Soprattutto, però, a fare la differenza sarà il biennio: un tempo scuola più corto della scuola media: 27 ore, 3 in meno di oggi; 31 ore settimanali solo nel triennio del Classico. Tutti i bienni dei licei saranno rigorosamente differenziati, quasi a voler scoraggiare gli studenti a cambiare percorso in corso d’opera per incertezza. Insomma, un riordino dei licei che ha un solo obiettivo: rientrare nei tagli al personale previsti dal duetto Tremonti-Gelmini che il movimento dell’Onda ha fatto slittare al 2010-2011: si comincierà dalle prime e seconde classi. La …