“Cassa” boom, siamo tornati ai livelli del ’93, di Paolo Baroni
I numeri della crisi sono terribili. Nei primi quattro mesi dell’anno – annuncia il Centro studi di Confindustria – il ricorso alla cassa integrazione è balzato ai livelli del 1993: 357 mila ore contro le 322 mila di 16 anni fa. Con un picco significativo ad aprile (+23% sul mese precedente). Non sorprende, dunque, se anche i consumi delle famiglie vanno a picco: -5,2% a marzo, certifica l’Istat. Con un calo che non risparmia nessun settore del commercio, compresi ipermercati (-5,5%), supermercati (-4,8%) e discount (-4,3%). I prodotti alimentari arretrano del 5,6%, i non alimentari del 5,1 per cento. A pagare il conto più salato sono però i piccoli negozi che perdono addirittura il 6,6%, con 3 imprese su 4 che dichiara un netto peggioramento della propria situazione economica. Nonostante ciò, per Confcommercio «il peggio è passato», mentre Confesercenti sostiene che «piove sul bagnato». Il paradosso, sottolinea una ricerca del Cerm, è che a fronte della caduta delle vendite i prezzi continuano a salire. Nell’analisi del Csc gli indicatori negativi sono ancora molti: i livelli …