Mese: Maggio 2009

“Il Pd: il taglio dei parlamentari facciamolo subito. Ma il Pdl dice no”, di Andrea Carugati

Dopo gli annunci roboanti di Berlusconi sul Parlamento da dimezzare, al primo vero banco di prova Pdl e Lega fanno cilecca. E bocciano la proposta del Pd di votare subito il taglio dei parlamentari. Il pd lancia la sfida in aula. Tutto è successo ieri pomeriggio. Il Pd, dopo aver lanciato una mozione che chiede al premier di rinunciare al lodo Alfano per il caso Mills e lo invita a fare le riforme istituzionali in Parlamento, sceglie di fare subito la prova del budino. Al Senato si alza in piedi in aula Anna Finocchiaro e chiede di votare il 9 giugno il ddl sul taglio dei parlamentari. «Non voteremo più nessun calendario fino a quando la questione non verrà posta all’ordine del giorno», avverte. Ma la maggioranza vota contro e la proposta è bocciata. «È la dimostrazione che Berlusconi racconta balle agli italiani», attacca lei. Copione simile alla Camera. Alla capigruppo Antonello Soro propone di portare subito in aula lo stesso ddl, anche nei giorni di “ferie” parlamentari per le elezioni. Ma la destra, anche …

Altro che crisi piscologica, a rischio 1 italiano su 5!

L’ISTAT presenta il rapporto annuale, abbiamo i redditi più bassi d’Europa. PD: “Il governo non fa nulla”. Redditi più bassi d’Europa e famiglie a rischio. Italia dietro Spagna, Grecia, Romania e Paesi Baltici. Forse il Premier dirà dell’Istat che difetta di ottimismo, convinto come è che la causa della crisi sia soprattutto di natura ‘psicologica’. Eppure il fatto che ad essere rischio sia una famiglia su cinque, secondo il rapporto diffuso dal centro nazionale di statistica dovrebbe lanciare l’allarme sulla reale condizione dei lavoratori e delle famiglie italiane. Anche perché il rischio è che la crisi si autoalimenti attraverso un’ulteriore contrazione della domanda. Sono numeri su cui riflettere e che dovrebbero imporre senso di responsabilità nei rappresentanti del governo. Secondo il rapporto annuale del il 6,3% addirittura non riesce ad arrivare a fine mese e per la prima volta in 13 anni, il numero dei nuovi occupati e’ inferiore a quello dei disoccupati. Le famiglie che segnalano difficoltà economiche più o meno gravi sono due milioni e mezzo, il 10,4%: non riescono a effettuare risparmi …

Dichiarazione di voto dell’on. Colaninno sulla Mozione del PD sulla crisi

Signor Presidente, onorevoli deputati, la crisi economica globale ha sconvolto una parte consistente del settore manifatturiero italiano, che rappresenta una parte assai rilevante e strategica del prodotto lordo nazionale, ma ancor di più rappresenta l’ancoraggio insostituibile per il futuro economico dell’Italia. Nonostante da più parti si tenti di avanzare un timido ottimismo, peraltro in una serie di considerazioni e previsioni confuse e contraddittorie, per le piccole e medie imprese, così come per i grandi gruppi, il peggio non è certamente passato. Non intendo qui riproporre la sequenza numerica delle più autorevoli analisi congiunturali e tendenziali, sia a livello macro che a livello microeconomico, che fotografano perfettamente la severità della situazione. Mi limito a dire che semplicemente non esiste alcuna proiezione significativa che smentisca le nostre preoccupazioni sullo stato dell’economia italiana e del suo divenire nel medio termine. L’ingentissimo calo della produzione industriale, la proiezione della crescita negativa, la contrazione delle vendite estere, l’esplosione della cassa integrazione, la forte contrazione dell’accumulazione del capitale, la decelerazione dei prestiti bancari, la lunga e grave caduta dei consumi costituiscono …

Basta morti sul lavoro!

È successo ancora, stavolta in Sardegna dove tre operai sono morti all’interno degli impianti della raffineria Saras a Sarroch in provicnia di Cagliari. L’incidente è avvenuto poco dopo le 14, in un impianto di desolforazione (Nh51) e i tre operai sarebbero morti per intossicazione da azoto, che è letale in pochi minuti. Il primo operaio si sente male intorno alle 13.30, un altro chiede aiuto ai due rimasti all’esterno: tutti entrano nella cisterna, ma solo uno ne esce vivo mentre gli altri tre muoiono per le esalazioni tossiche sprigionatesi dai residui delle lavorazioni. Una dinamica che troppe volte si ripete in Italia e quando intervengono i medici del 118 per i tre operai non c’era più niente da fare. Le vittime sono tutte di Villa San Pietro (Cagliari), piccolo paese confinante con Sarroch dove si trovano gli impianti della Saras. Sono Daniele Melis, di 26 anni, Luigi Solinas, di 27, e Bruno Muntoni, di 52. Quest’ultimo era sposato e padre di tre figli. Erano dipendenti della ditta esterna Comesa arl. La Comesa, gruppo costituito nel …

“Concorrenza, Parlamento in retromarcia”, di Luca Paghi

Più concorrenza e più liberalizzazioni. Per ridurre i costi di alcuni servizi primari per i cittadini. Come antidoto all`aumento dell`inflazione che minacciai consumatoriperiprossimi anni. E, soprattutto, per evitare «di riportare indietro l`orologio» dopo gli sforzi compiuti dall`Italia per adeguarsi al resto d`Europa. E questo, in sintesi, l`allarme lanciato ieri daAntonio Catricalà, presidente dell`Antitrust intervenuto a un convegno all`università Luiss. Un allarme diretto in prima battuta all`attuale governo: «Dobbiamo cercare di resistere perché la tentazione di portare indietro le lancette dell`orologio è fortissima. Non cisono posizioni ufficiali del governo né della maggioranza. Le dichiarazioni sono tutte nel senso che bisogna andare avanti nella concorrenza. Ma la verità – ha ammonito Catricalà – è che ci sono molti interventi sporadici, ma significativi, che in Parlamento tentano di riportare indietro l`orologio». Non si tratta solo di smontare l`apparto delle norme che hanno aperto la strada delle liberalizzazioni in ltalia, dall`energia alle tlc. Ma di impedire che ci siano ripercussioni sul fronte economico. «Bisogna abbassare tutti i costi – ha spiegato ancora Catricalà – c`era stato un tentativo importante …

“La Toscana, i migranti e il primato della persona”, di Adriano Sofri

Il governo pensa che l’immigrazione sia il Problema – e gli immigrati siano solo un trucco per eluderlo. Gli immigrati hanno occhi, bambini, salutano, implorano, annegano. Il governo vigila: la compassione rende deboli. Dice una maestra di Prato: «Quasi tutti i piccoli cinesi lavorano nei laboratori fino a sera e la mattina si addormentano con la testa appoggiata sul banco». Ma è il libro Cuore: «Coretti che si leva alle cinque per aiutare suo padre a portar legna!» – e poi a scuola si addormenta di un sonno di piombo. Ieri Coretti, oggi i piccoli cinesi, domani chissà chi altri: il governo chiude il libro Cuore e richiama al Problema. In quella Prato, per dire, più di un’impresa su quattro (il 27,4%) ha un titolare immigrato! E se gli italiani hanno il cuore debole, non parliamo dei toscani. «Con la più grande soddisfazione del nostro paterno cuore abbiamo finalmente riconosciuto che la mitigazione delle pene… invece di accrescere il numero dei delitti ha considerabilmente diminuiti i più comuni, e resi quasi inauditi gli atroci, e …

“La Chiesa torna in fabbrica”, di Franco Garelli

Non si vive solo di ordine pubblico o di respingimenti, in un’epoca in cui molti stranieri bussano al nostro Paese per cercare un’ancora di salvezza. Oltre a ciò, la Chiesa deve trovare nuove forme di presenza nel mondo del lavoro, per essere vicina a quanti vivono sulla propria pelle una crisi economica senza precedenti. Non è detto che si ritorni alla formula dei «preti operai», che avevano scelto di condividere il lavoro e la vita della gente comune negli anni ruggenti. Tuttavia, i preti e le parrocchie devono inventarsi qualcosa di nuovo, per stare dalla parte di chi oggi soffre maggiormente la crisi occupazionale. Sono questi i due più importanti e inattesi messaggi contenuti nella prolusione con cui ieri il presidente della Cei ha aperto i lavori della 59ª Assemblea dei vescovi italiani. Entrambi i segnali sembrano indicare che è in atto una svolta nella presenza pubblica della Chiesa in Italia. Che da alcuni anni a questa parte si è molto impegnata per difendere i valori «cari ai cattolici», con le battaglie sui temi della …