“Anche Tremonti scopre la recessione. Esplode il deficit e Pil giù del 4,2%”, di Bianca Di Giovanni
Anche il Tesoro certifica la recessione con numeri nerissimi. Il 2009 si chiuderà per l’Italia con un Pil a -4,2% (la stima precedente si fermava a -2%), e un rapporto del deficit sul Pil del 4,6%. Sono i numeri della Ruef (Relazione unificata sull’economia e la finanza pubblica), il documento atteso dalla metà di aprile, che il ministro Giulio Tremonti aveva già da settimane sulla scrivania e che ha pensato bene di rendere pubblico nel mezzo del «ponte» del primo maggio. Evidentemente le cifre disturbano: sono peggiori di quanto avevano stimato quei «corvi» (così li aveva definiti Scajola) della Confindustria, che avevano stimato -3,5%. Peggio del previsto, dunque. Anche se secondo il Tesoro già nel 2010 inizia la ripresina, con un +0,3% , che si consolida a un +1,2% l’anno dopo. Con il deficit, anche lo stock del debito pregresso rialza la testa, al 114,3% sul Pil quest’anno, a 117,1 l’anno prossimo e al 118,3% nel 2011. Il peso del fisco aumenta, arrivando al 43,5% del pil quest’anno, contro il 43,1 del 2008. La crisi …