Mese: Maggio 2009

“La grande restaurazione contro i cittadini”, di Stefano Fassina

Insieme alla Grande Recessione globale, c’è la Grande Restaurazione italiana. Con emendamenti chirurgici, portati avanti da mesi, introdotti sottobanco, ma rivendicati ad alta voce nelle assemblee dei diretti interessati, il Governo Berlusconi smonta le principali riforme per la concorrenza realizzate nella scorsa legislatura su input di Bersani: dalla class action, resa impossibile per l’esclusione delle associazioni dei consumatori, alle para-farmacie costrette alla chiusura; dalle professioni riportate fuori da una primissima regolazione di mercato, alle Authority di controllo assoggettate ai poteri di nomina della maggioranza parlamentare; dalle assicurazioni ri-autorizzate all’utilizzo dell’agente monomandatario, alle banche “liberate” dall’onere della portabilità dei mutui (alla faccia di Robin Hood!). In sostanza, la destra “mette le mani nelle tasche degli italiani” e compromette le prospettive di crescita economica del Paese e di occupazione e mobilità sociale per i giovani: un recente studio Banca d’Italia quantifica, per l’Italia, l’effetto a regime delle riforme pro-concorrenza nei servizi in un salto del Pil di 11 punti percentuali, un aumento dei salari reali del 12% e un incremento dell’occupazione di oltre 2 milioni di unità. …

Fuori dal patto di stabilità

Dalla parte dei cittadini La crisi strozza le imprese e gli enti locali, comuni e province in primis, non possono pagare le imprese per lavori eseguiti, e per i quali i fondi ci sono. Colpa del taglio dell’ICI, del blocco dei trasferimenti statali e del patto di stabilità, inalterato nonostante l’approvazione in Parlamento della mozione targata Pd che puntava ad allentare i criteri di controllo sulla gestione delle spese degli enti locali. Ma, ha puntualizzato il segretario Pd, “non è stata rispettata. Così molti sindaci potrebbero decidere unilateralmente di sfilarsi dal patto di stabilità. In tempo di crisi non si possono tenere le mani legate ai comuni che hanno opere cantierabili immediatamente per 4,5 miliardi di euro, con tutti i benefici in termini di ripartenza dei consumi. Non possono avviarle perché impiccati al Patto di stabilità così aggiungiamo crisi a crisi”. È la denuncia del segretario del PD, Dario Franceschini, e degli gli aspiranti primi cittadini di Perugia, Pescara, Pistoia, Potenza, come dei candidati alla presidenza della Provincia di Napoli e Torino, tutti presneti alal …

Convegno sulla Cultura “Il bello dell’italia”.

Mercoledì 13 maggio alle 15 il Partito Democratico organizza “Il bello dell’Italia”, una giornata di confronto sul patrimonio culturale italiano e la tutela del territorio. In questi ultimi mesi il nostro territorio è stato oggetto di troppi attacchi, naturali e non. Dal tragico terremoto in Abruzzo, che superata la fase dell’emergenza impone per la ricostruzione tempi certi, case sicure e il recupero delle opere d’arte danneggiate, alle misure messe in atto dal governo, che tra tagli, rinvii, improbabili riforme, commissariamenti e annunci di “piani casa”, invece di valorizzare e promuovere la ricchezza culturale e paesaggistica italiana la colpiscono e la mortificano. Al convegno interverranno il segretario del Pd, Dario Franceschini, i responsabili dei dipartimenti Cultura e Ambiente, Giovanna Melandri ed Ermete Realacci, e i rappresentanti di istituzioni, associazioni, studiosi, tra i quali Stefania Pezzopane (presidente della Provincia de L’Aquila), Massimo Cialente (sindaco de L’Aquila), Paolo Buzzetti (ANCE), Cesare De Seta (docente universitario), Vittorio Emiliani (Comitato per la bellezza), Vittorio Gregotti (architetti), Marco Magnifico (FAI), Salvatore Settis (Scuola Normale di Pisa). All’incontro parteciperanno, inoltre, esponenti del …

Calano entrate fiscali e produzione industriale

Un paese fermo, che ricava meno soldi dalle tasse e in cui la produzione cala di quasi il 20% nell’industria. E’ l’Italia. Nel periodo gennaio-marzo 2009 le entrate erariali, al lordo delle una tantum, sono risultate inferiori di 4.068 milioni di euro (-4,6%) rispetto a quelle dello stesso periodo del 2008. E chi lo dice? “Il risultato è evidentemente il riflesso del contesto economico”, spiega il Dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia nel bollettino delle Entrate tributarie erariali! Anche perchè come nota Pierluigi Bersani “nei primi tre mesi del 2009 l’Iva, l’imposta sul valore aggiunto, ha lasciato sul terreno 2,4 miliardi di euro, segnando un calo del 10,6%. L’Iva derivante dalla tassazione sulle importazione registra un calo di oltre il 33%. L’Iva da scambi interni a marzo segna un -10% rispetto allo stesso mese del 2008, mentre le stime preliminari, ad esempio di fonte Confcommercio, indicano una sostanziale tenuta dei consumi”. pe ril responabile economico del PD siamo “di fronte all’ennesima conferma di un colossale allargamento dell’evasione fiscale,di almeno 10 miliardi di euro l’anno: risorse …

“I tagli in Abruzzo? Si faranno”, di Alessandra Ricciardi

Nessuna retromarcia. I tagli agli organici della regione Abruzzo per il 2009/2010 si faranno. Dopo averlo scritto il governo nel decreto legge per l’emergenza Abruzzo, in discussione al senato, lo conferma anche il ministro dell’istruzione, Mariastella Gelmini. Che invece in un primo momento, anche in polemica con i sindacati della Cgil e della Cisl scuola, aveva ribadito che sugli organici abruzzesi l’esecutivo avrebbe rivisto il piano di riduzione. Ma non è così. «La riorganizzazione, impostata con la manovra estiva 2008, andrà avanti», spiegava a IO il ministro la scorsa settimana, «grazie ai fondi aggiuntivi stanziati nel decreto legge potremo però fare assunzioni a tempo determinato in più per i prossimi tre anni. In questo modo accompagneremo la riduzione di organico con interventi mirati che evitino sul territorio ripercussioni negative dal punto di vista occupazionale. Almeno per la scuola». A seguito dell’appello a ripensarci che giunge unitario dai sindacati della scuola dell’Abruzzo (Cgil, Cisl, Uil e Snals), si attendono tra oggi e domani emendamenti correttivi al dl, a firma di esponenti di maggioranza. Su cui però, …

“Dario Franceschini: «La linea è decisa, basta sbandare in politica non si cambia per paura»”, di Goffredo De Marchis

“Abbiamo discusso, abbiamo votato, abbiamo deciso. E da segretario dico che un partito non può sbandare continuamente. Chiti e Rutelli chiedono di ripensare il sostegno al referendum? Capisco tutto, anche lo spirito costruttivo con cui mi rivolgono questo appello, ma la mia riposta è no”. Dario Franceschini parla al telefono dal treno con cui attraversa la Basilicata e la Puglia. “Siamo impegnati in una campagna elettorale d’ascolto. Cerchiamo di entrare in contatto con l’Italia che non si vede in televisione, vogliamo accendere i riflettori sui problemi tenuti nascosti dal governo. Un grande partito riformista può fare il bene del proprio Paese anche stando all’opposizione. Abbiamo il dovere di seguire questa strada, non di riaprire un dibattito che si è già risolto nella direzione, dopo tanti approfondimenti, con più di 100 voti a favore del Sì e 5 contrari”. Ma lei sa che la richiesta di una marcia indietro cresce per via del pronunciamento di Silvio Berlusconi. Il timore è che il premier approfitti di un successo del referendum per tornare al voto e conquistare, da …