“Stragi, vergogna «bis»”, di Giulia Gentile
C’è un elenco della vergogna tutto bolognese, rimasto ignoto per sessant’anni e che racconta due anni di stragi e crimini nazifascisti sulla linea gotica. A compilarlo, durante la guerra, erano stati i Reali Carabinieri, su richiesta del colonnello Romano Dalla Chiesa il 12 agosto 1944: un lavoro imponente e preziosissimo, svolto in condizioni difficili, ma che è stato rinvenuto solo nel 2005 negli archivi del Comando regionale dell’Arma. Nelle sue pagine ci sono riferimenti a 163 episodi che portarono a 422 vittime, circostanziati con date, descrizioni, testimonianze, nomi dei morti e persino l’indicazione dei presunti colpevoli. Alcuni sono celebri, come l’eccidio di Casteldebole o Molinaccio di Sotto, ma in gran parte si tratta di crimini di cui è rimasta memoria solo tra la gente del luogo. La scoperta, resa pubblica dal senatore Walter Vitali che è entrato in possesso dei documenti durante i lavori della Commissione parlamentare, costringe a aggiornare i dati delle vittime: 1400. Fascicoli che avrebbero dovuto riflettere l’agghiacciante verità dei crimini nazifascisti lungo la Linea gotica, dall’armistizio dell’8 settembre 1943 alla Liberazione. …