“Amnesty accusa: l’Italia calpesta i diritti umani”, di Umberto Degiovannangeli
«Un anno fa lanciammo un preciso allarme rispetto alla china razzista verso la quale l’Italia si stava dirigendo. A un anno di distanza siamo di fronte a una realtà ormai definita: l’Italia è precipitata nell’insicurezza e sta mettendo a repentaglio l’incolumità di molte persone, oltre alla propria reputazione nel panorama internazionale». E ancora: «Come spesso accade, l’accanimento discriminatorio verso un gruppo piccolo, debole e marginalizzato come i rom è stato solo l’inizio. Ha rappresentato il centro della spirale di disprezzo per i diritti umani che si è andata poi allargando e oggi colpisce sempre più persone». Un j’accuse possente. Una denuncia argomentata. QUADRO A TINTE FOSCHE Un grido d’allarme che va raccolto. A lanciarlo è Christine Weise, presidente della sezione italiana di Amnesty International. L’occasione è la presentazione del «Rapporto 2009. La situazione dei diritti umani nel mondo» e della campagna «Io pretendo dignità» lanciata a livello mondiale da Amnesty. Dagli sgomberi ai respingimenti in mare: l’Italia sotto accusa. Rileva la presidente di Amnesty Italia: «Gli sgomberi delle comunità rom e sinti sono proseguiti in …