Carpi – volantinaggio al mercato
Piazza Martiri
Piazza Martiri
Meno È questo il segno che contraddistingue un anno di Governo di Berlusconi. Meno sicurezza, meno risorse alle forze di polizia, meno lavoro, meno benessere, meno opportunità, meno risorse per la scuola e l’università, meno sostegno alle famiglie, meno politiche per le piccole e medie imprese, meno diritti, meno pluralismo, meno democrazia, meno giustizia, meno welfare, meno ricerca, meno autorevolezza sullo scenario internazionale, meno risorse agli enti locali, meno coesione sociale, meno solidarietà, meno investimenti per ambiente e energie rinnovabili, meno crescita e prodotto interno lordo, meno rispetto del territorio. E, ci tocca ricordare anche questo aspetto a causa delle ultime notizie, meno moralità. L’unico segno meno che manca, ed è l’ennesima promessa tradita dalla destra, è quello riferito alle tasse, che purtroppo non sono calate per le imprese e per gli italiani. Ci avviciniamo al 2 giugno, Festa della Repubblica e anniversario dell’elezione dell’Assemblea Costituente, e dobbiamo segnalare anche meno rispetto per le istituzioni democratiche e per la nostra Carta fondamentale. Il Governo meno impegnato a contrastare la crisi sullo scenario internazionale. Il Governo …
Ho sottoscritto l’appello proposto dalla collega Barbara Pollastrini perchè credo che in questo momento sia più che mai necessario difendere la dignità offesa delle donne. Di seguito ne potete leggere il contenuto. Manuela Ghizzoni Per il rispetto, per la dignità di tutti. Quanto sta accadendo è qualcosa che ci tocca profondamente e colpisce al di là di una appartenenza politica. Riguarda il senso di noi stesse e quella cultura del rispetto che è parte essenziale di una dignità pubblica femminile conquistata e da tutelare. Quel bene prezioso che è la libertà di ognuna deve essere presidiato da una educazione permanente alla responsabilità della comunità, al rispetto della persona, a partire dalle donne e dal loro corpo, alla responsabilità verso gli altri, le altre. E’ un compito inderogabile per classi dirigenti che sappiano quanto la dignità delle donne, delle ragazze sia condizione per il rispetto di tutti e la premessa di una democrazia non piegata a una regressione civile. Anche per questo le donne non meritano di essere umiliate da leadership che esprimono una cultura …
Ghizzoni (Pd): maggioranza si spacca su riorganizzazione Mibac “La bellezza dell’Italia è a rischio: lo temevamo quando il governo cominciò a parlare del decreto casa, ne abbiamo avuto la conferma oggi con l’approvazione del nuovo regolamento di riorganizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali”. Lo denunciano i deputati del Pd membri della Commissione Cultura, dove stamattina si è consumato uno strappo nella stessa maggioranza: dopo un’ora e mezza di discussione interna a porte chiuse, infatti, il capogruppo Pdl Fabio Granata ha rimesso il suo mandato di relatore e la leghista Paola Goisis ha manifestato pubblicamente la propria insoddisfazione, annunciando un voto favorevole “solo per disciplina di alleanza”. Altri deputati provenienti da An hanno manifestato, nel corso del dibattito, la propria “sofferenza”; la stessa presidente della Commissione, Valentina Aprea, non ha nascosto “perplessità”, rimettendosi alla fiducia nel ministro Bondi, che ha ammesso una propria “sconfitta personale, su cui sarà necessario riflettere”. “Lo smantellamento della Direzione generale per la qualità e la tutela del paesaggio – spiega la capogruppo del Pd, Manuela Ghizzoni – …
Il codice fiscale dei ragazzi entra nelle rilevazioni statistiche del ministero dell’Istruzione. Obiettivo: l’anagrafe degli studenti. L’opposizione però teme che quella sequenza di numeri e lettere possa essere usata per discriminare i figli degli immigrati irregolari che stanno per sostenere la maturità. Un passo indietro. A metà marzo, con una circolare, il ministero ha chiesto a ogni scuola i dati di tutti gli iscritti, compreso il codice fiscale. Pochi giorni fa, con un’altra circolare, sono stati richiesti i dati degli ammessi all’esame di Stato. D’ora in poi le statistiche riguardanti la prova, è scritto nella circolare, verranno eseguite con nuovi criteri. I dati salienti dell’esame — ammissione, scritti, orali, credito scolastico… — entreranno nella banca dati del Miur accanto al nome di ciascuno dei 497 mila candidati seguito dal codice fornito dall’Agenzia delle Entrate. Finora si è lavorato su grandi aggregati: tanti promossi, bocciati, ammessi, eccetera. Una valanga di algoritmi e date è transitata a partire da marzo da migliaia di scuole al servizio statistico del ministero che in non pochi casi (codici fiscali soprattutto …
Dopo gli annunci roboanti di Berlusconi sul Parlamento da dimezzare, al primo vero banco di prova Pdl e Lega fanno cilecca. E bocciano la proposta del Pd di votare subito il taglio dei parlamentari. Il pd lancia la sfida in aula. Tutto è successo ieri pomeriggio. Il Pd, dopo aver lanciato una mozione che chiede al premier di rinunciare al lodo Alfano per il caso Mills e lo invita a fare le riforme istituzionali in Parlamento, sceglie di fare subito la prova del budino. Al Senato si alza in piedi in aula Anna Finocchiaro e chiede di votare il 9 giugno il ddl sul taglio dei parlamentari. «Non voteremo più nessun calendario fino a quando la questione non verrà posta all’ordine del giorno», avverte. Ma la maggioranza vota contro e la proposta è bocciata. «È la dimostrazione che Berlusconi racconta balle agli italiani», attacca lei. Copione simile alla Camera. Alla capigruppo Antonello Soro propone di portare subito in aula lo stesso ddl, anche nei giorni di “ferie” parlamentari per le elezioni. Ma la destra, anche …
L’ISTAT presenta il rapporto annuale, abbiamo i redditi più bassi d’Europa. PD: “Il governo non fa nulla”. Redditi più bassi d’Europa e famiglie a rischio. Italia dietro Spagna, Grecia, Romania e Paesi Baltici. Forse il Premier dirà dell’Istat che difetta di ottimismo, convinto come è che la causa della crisi sia soprattutto di natura ‘psicologica’. Eppure il fatto che ad essere rischio sia una famiglia su cinque, secondo il rapporto diffuso dal centro nazionale di statistica dovrebbe lanciare l’allarme sulla reale condizione dei lavoratori e delle famiglie italiane. Anche perché il rischio è che la crisi si autoalimenti attraverso un’ulteriore contrazione della domanda. Sono numeri su cui riflettere e che dovrebbero imporre senso di responsabilità nei rappresentanti del governo. Secondo il rapporto annuale del il 6,3% addirittura non riesce ad arrivare a fine mese e per la prima volta in 13 anni, il numero dei nuovi occupati e’ inferiore a quello dei disoccupati. Le famiglie che segnalano difficoltà economiche più o meno gravi sono due milioni e mezzo, il 10,4%: non riescono a effettuare risparmi …