Da Modena il segretario nazionale del Pd Dario Franceschini lancia un duro attacco a Silvio Berlusconi, “uomo di plastica”
“Chi fa politica ha il dovere di dire la verità, di non mentire, di dare il buon esempio”. E’ stato questo uno dei passaggi più applauditi del discorso di Dario Franceschini a Modena, questo pomeriggio, alla festa del Pd di parco Ferrari. Franceschini è giunto in stazione attorno alle 16, quindi ha raggiunto la sede della festa in bicicletta, alla testa di un corteo di oltre 200 ciclisti.
“Dobbiamo svegliare la coscienza civile di questo Paese – ha detto Franceschini nel suo intervento – il nostro avversario è un uomo di plastica che vorrebbe farci vivere in un Paese di plastica. Ma se pensa di avere tanti soldi e tanto potere da essere in grado di fare tutto e permettersi tutto allora noi abbiamo il dovere di dire no, fermati”.
Il segretario del Partito democratico ha sottolineato in particolare la distanza tra il Paese descritto da Berlusconi e quello reale. Ha ricordato che il governo ha investito in misure anti-crisi solo lo 0,2 per cento del Pil, “meno di dieci volte della media mondiale” e ha aggiunto che lo Stato ha dato i soldi alle banche per aiutare le piccole e medie imprese, cosa che “le banche, soprattutto quelle più grandi, non stanno facendo”.
In tema di sicurezza il segretario del Pd ha accusato il governo di aver tagliato 3 miliardi e mezzo di euro alle risorse per la sicurezza e l’ordine pubblico e di “aver rimandato in Libia due barconi di disperati per trasformarli in spot elettorali”. La sicurezza non si garantisce con le ronde – ha detto Franceschini – ma con più poliziotti e carabinieri.
Il segretario provinciale del Pd di Modena, Stefano Bonaccini, ha consegnato a Dario Franceschini 12mila firme raccolte a Modena contro la riforma Gelmini e a favore del tempo pieno.
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