La scorsa settimana abbiamo presentato, con il segretario Dario Franceschini e Giuseppe Fioroni, un pacchetto di misure per la famiglia. Esse sono il frutto dell’analisi e delle proposte delle piu’ significative organizzazioni e associazioni e dei gruppi parlamentari del PD, che abbiamo incontrato nell’ultimo mese, da quando mi e’ stata affidata la responsabilita’ del settore Politiche della Famiglia nell’ambito del Dipartimento Educazione.
L’insieme delle analisi, da cui sono scaturite poi le proposte, hanno come loro filo conduttore la preoccupazione che, a causa della tradizionale debolezza del nostro welfare e dell’azione del governo, la crisi possa mettere in discussione la tenuta di molte famiglie nell’assolvere il loro ruolo. La conseguenza sara’ il rischio di impoverimento e di esclusione per un numero maggiore di famiglie e la riduzione delle opportunita’, a partire dai loro figli. I governi di centro sinistra di questi anni hanno tentato di invertire la rotta con nuove leggi, spostando piu’ risorse e creando nuovi organismi, come il Ministero della Famiglia. Ma il tempo, brevissimo, non ha consentito di modificare nel profondo una impostazione che fa delle famiglie un ammortizzatore sociale, anziche’ la risorsa e il perno di un moderno welfare.
Vi allego il documento complessivo di approfondimento con i dati sulla situazione attuale delle famiglie, sui tagli e sulle politiche del governo, la scheda delle proposte, il volantino ed alcuni significativi articoli e documenti. Vi segnalo la convergenza dei vari mondi: da Maurizio Ferrera a don Antonio Sciortino, a Luigi Campiglio, all’Osservatorio della legge 328.
Il centro-destra non aiuta le famiglie. Ha abolito il Ministero della Famiglia, ha tagliato drasticamente i fondi dedicati ai nidi, all’associazionismo, ai giovani. Dal 2010 non sono piu’ previste risorse per i congedi parentali e per la non autosufficienza. Il Fondo nazionale per le politiche sociali della legge 328/2000, e’ stato ridotto del 17,1% (-270 milioni) nel 2009, per toccare -41,8% (-661 milioni) nel 2011. Anche la Social card e il Bonus Famiglie sono stati un flop. I beneficiari sono stati molto inferiori alle previsioni: il 60% in meno di quanto annunciato per la social card e solo 2,9 milioni rispetto agli 8 di aventi diritto per il bonus.
Il PD vuole essere il Partito che non lascia le famiglie sole nella crisi e che, nelle proposte a breve, agisce con modelli di medio e lungo periodo. Il “pacchetto famiglia” che proponiamo parte da una cultura sociale condivisa.
Nel pacchetto famiglia chiediamo l’aumento del 35% degli assegni familiari e l’estensione agli autonomi in base al reddito, la gratuita’ dei libri di testo, gli sgravi fiscali per attivita’ educative e culturale dei figli, nonche’ per le persone a carico della famiglia, un miliardo in piu’ per i nidi e per la non autosufficienza e la rapida approvazione delle leggi di iniziativa popolare sui nidi e sulla non autosufficienza, quest’ultima promossa da CGIL CISL UIL.
Anna Serafini, , responsabile nazionale PD per le politiche della famiglia
COMUNICATO STAMPA
«SERAFINI: PD COSTITUISCE TAVOLO PERMANENTE NAZIONALE E TAVOLI REGIONALI»
“E’ necessaria una svolta nelle politiche familiari. Il governo con la social card e il bonus famiglia non ha affatto raggiunto l’obiettivo”. Lo dichiara la senatrice del Pd Anna Serafini, vicepresidente della Commissione parlamentare per l’infanzia e responsabile del Pd delle politiche per la famiglia.
“Un numero sempre maggiore di famiglie – spiega Serafini – è a rischio povertà e un’altra consistente percentuale rischia di vedere ridotte le opportunità per sé e per i propri figli. L’Italia è il Paese tra i più disuguali in Europa, quello che cresce meno e quello che spende meno della metà della media europea per la famiglia”.
“Negli ultimi tempi autorevoli personalità come Maurizio Ferrera, Don Antonio Sciortino, Luigi Campiglio e importanti organizzazioni come l’osservatorio sulla Legge 328 – formato da Cgil, Cisl, Uil, Forum Terzo settore, Lega autonomie, Anci e Upi – hanno sottolineato la necessità di investire sulla famiglia, di invertire la rotta. Il governo invece – spiega ancora Serafini – continua nelle politiche dei tagli, spingendo le famiglie nella solitudine”.
“Il Pd ha presentato il pacchetto famiglia per un triennio. Nelle prossime settimane il pacchetto verrà presentato in molte città italiane e costituirà l’occasione per l’istituzione di un Tavolo permanente nazionale della famiglia e Tavoli regionali, aperti a tutti coloro che vogliono porre al centro dello sviluppo, per uscire dalla crisi, la famiglia come risorsa della comunità e del Paese”.
15 MAGGIO 2009