Pubblichiamo la dichiarazione di voto sul ddl sicurezza di Dario Franceschini
Signor Presidente, l’approvazione delle leggi e i dibattiti parlamentari sono sempre un’occasione per verificare la distanza tra le cose promesse in campagna elettorale e quelle che avvengono dopo le elezioni. Voi, maggioranza e Governo, avete fatto della sicurezza una bandiera sulla quale conquistare consenso e noi siamo i primi a dire che la lotta alla microcriminalità, agli scippi, alle rapine, alle violenze è e deve essere una priorità (Commenti dei deputati del gruppo Lega Nord Padania)… siete già agitati prima che cominci a parlare…
Deve essere una priorità per tutti coloro che sono impegnati in politica. Aggiungo per noi, che siamo una forza progressista, riformista, perché in particolare la microcriminalità colpisce i più deboli, più quelli che vivono nelle periferie urbane che non quelli che vivono nei quartieri residenziali. Colpisce più gli anziani che altre categorie sociali. Ma adesso è tempo di bilanci, anche perché voi non governate da un anno. Negli ultimi otto anni voi avete governato per sei anni ed è tempo di bilanci (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).
Sulla sicurezza il vostro bilancio è di tradimento delle promesse elettorali ed è il bilancio di un fallimento totale, che tentate di coprire con dei proclami e con degli annunci ad effetto. La sicurezza si tutela con le forze dell’ordine. Da quando siete al Governo, nell’ultimo anno, avete tagliato 3,5 miliardi di euro al comparto sicurezza. Tutto ciò ha delle conseguenze, come sono venuti a dirci civilmente tutti i poliziotti e gli altri rappresentanti delle forze dell’ordine, costretti a venire davanti a Montecitorio e a manifestare davanti a tutte le questure italiane (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico). Sono venuti a dirci che non hanno i soldi per mettere la benzina nelle volanti, che non hanno i soldi per ripararle. Sono centinaia le volanti ferme nelle officine perché non ci sono i soldi per ripararle!
Sono venuti a dirci che non hanno i soldi per prendere gli straordinari. Sono costretti a Pag. 98protestare per difendere i loro diritti. A quelli che ci guardano da casa chiedo: qualcuno ha visto questo poliziotto di quartiere? Qualcuno ne ha visto uno in qualche parte d’Italia (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico)?
Tentate di coprire tutto con l’inutile e pericolosa demagogia delle ronde. L’unico Paese che decide di affidare la sicurezza dei propri cittadini, che hanno diritto a vivere sicuri, a gruppi di privati cittadini che renderanno le strade meno sicure con i colori delle loro camicie. Ci avete criticato perché abbiamo ricordato che settant’anni fa il Paese conobbe le leggi razziali. Abbiamo ricordato che in quegli anni a bambini fu impedito di andare a scuola per via della loro religione. Voglio aggiungere che nella storia italiana c’è già stato, purtroppo, un altro momento in cui si pensò di affidare la sicurezza a persone che giravano per le strade con la camicia dello stesso colore e noi lì non vogliamo tornare (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).
La sicurezza si affida ai poliziotti e ai carabinieri e per coprire tutto questo vostro fallimento avete scelto di impugnare la lotta all’immigrazione. Noi lo dobbiamo dire con chiarezza a chi ci ascolta, non a voi che lo sapete già. Noi siamo per tutta la durezza necessaria – e siamo pronti anche a collaborare con voi mettendo tutta la durezza che serve – per contrastare ogni cosa criminale legata all’immigrazione clandestina: il racket, lo sfruttamento, tutto ciò che c’è di criminale. Siamo pronti a contrastare civilmente l’immigrazione clandestina. Tutti nel Partito Democratico, non cercate divisioni (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).
Nel 2006, quando governavamo noi, i respingimenti sono stati 90 mila, ma sono stati fatti tutti rispettando la dignità dell’uomo, il diritto internazionale e il diritto di asilo politico (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).
Noi vogliamo, a differenza vostra, invece aiutare l’immigrazione regolare e chi vuole venire da noi a integrarsi, a fare lavori che gli italiani non vogliono più fare, chi accetta le nostre leggi ed è pronto a rispettarle. Aiutare l’integrazione è il modo migliore per contrastare l’immigrazione irregolare (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).
Voi avete invece scelto di trasformare dei balconi di disperati, che vengono da un viaggio di sfruttamento, che hanno visto la morte, che hanno incontrato la fame, che sono scappati dalle guerre, dalle devastazioni e dalle violenze, avete trasformato quei barconi in uno spot elettorale per prendere qualche voto in più (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico). Avete costruito uno spot elettorale sulla disperazione, sulla paura; uno spot elettorale contro la vostra stessa legge, la legge Bossi-Fini, che prevede che i respingimenti debbano essere individuali, non possono essere collettivi: uno spot elettorale contro il diritto internazionale.
Se siete sordi rispetto alle nostre parole perché non avete ascoltato le parole dell’Europa, le parole delle Nazioni Unite? Signor Presidente del Consiglio, perché al prossimo G8 non consegna ai suoi colleghi il piano sicurezza chiedendo loro cosa ne pensano, a quelli di destra e a quelli di sinistra (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico)?
Non avete ascoltato le parole delle organizzazioni dei rifugiati, non avete ascoltato le parole dei vescovi italiani, voi che vi siete sempre dimostrati così ipocritamente devoti, quando c’è di mezzo il consenso avete usato parole di disprezzo anche nei confronti della Chiesa italiana (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico). Avete dimenticato che quando la politica, per la caccia morbosa del consenso, calpesta il diritto, calpesta le coscienze, calpesta i valori, per qualche voto in più, non è più politica, non è più degna di essere chiamata politica, è un’altra cosa.
Avete introdotto il reato di clandestinità, un’altra bandiera che vi serviva, e non avete guardato le conseguenze; non avete visto che i medici o i presidi, dato che sono comunque incaricati di pubblico servizio o pubblici ufficiali, avranno il dovere di denunciare quando un immigrato clandestino porterà i propri figli a scuola o porterà un malato per essere curato all’ospedale, con rischi anche – come hanno detto molti medici – di epidemie per gli italiani. Non solo avete introdotto il reato di clandestinità, ma avete introdotto l’aggravante della clandestinità: per la prima volta nel nostro ordinamento c’è Pag. 100un’aggravante non per quello che si è fatto, ma per quello che si è, per la storia che si ha (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).
Avete previsto addirittura l’obbligo di denuncia per chi ospita un clandestino nella propria abitazione. Così un anziano o un’anziana che ospitano una badante non in regola dovranno denunciarla per non essere incriminati per favoreggiamento al reato di clandestinità (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico). Nella fretta di costruire questa bandiera avete impedito di fatto il matrimonio tra irregolari, avete di fatto reso impossibile l’iscrizione all’anagrafe di bambini di genitori non in regola, bambini invisibili…
Presidente, questa reazione non è contro le mie parole, ma è contro chi ha utilizzato la definizione «bambini invisibili», cioè tutte le organizzazioni internazionali e la Chiesa cattolica (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).
Avete svuotato i fondi per la cooperazione allo sviluppo: avete tolto 985 milioni di euro in un triennio. Eppure il modo migliore per combattere l’immigrazione clandestina è dare risorse perché restino a lavorare nel loro Paese, che è quello che vorrebbero (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico). Un giorno di carcere costa 200 euro: con 200 euro si vive un mese dignitosamente nel Paese di provenienza, ma avete tolto tutti i fondi per fare questo (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico). Tutto soltanto per un pugno di voti in più (Commenti dei deputati dei gruppi Popolo della Libertà e Lega Nord Padania).
Ci hanno detto in molti: attenzione, guardate i sondaggi, forse non vi conviene dire queste cose. Io voglio soltanto dire questo: ci sono già stati tanti momenti nella storia d’Italia e d’Europa in cui le persone, anche i moderati, hanno girato la testa dall’altra parte per non vedere, ecco noi non gireremo la testa dall’altra parte.
14 maggio 2009
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