“Tremonti cerca aiuto nell’opposizione per lo scudo fiscale”, di Bianca Di Giovanni
Tensioni con Berlusconi sulle coperture per il terremoto il ministro tenta di trovare una sponda fuori dal governo. È stato un reato di “immagine lesa”, quello di Giulio Tremonti sul terremoto. “Io ho fatto tanto per mostrare un governo efficiente, con un intervento-lampo della protezione civile e una ricostruzione in tempi certi, e tu hai trovato coperture che arrivano al 2033”. Questo avrebbe detto Silvio Berlusconi al suo fedelissimo ministro dell’Economia. Il quale – si sa – non ha un carattere facile: magari è propenso a minacciare di andarsene, di lasciare tutta l’”armata” del Popolo delle libertà al suo destino. Alta tensione. Ma di qui a passare ai fatti, ad una plateale dimissione del “pivot” dei conti pubblici, ce ne corre. “E chi ci mette al suo posto, Noemi?”, si sussurra nei corridoi della Ragioneria, riversando fiumi di ironia velenosa su Palazzo Chigi. Come dire: Tremonti oggi è insostituibile. E questo per diverse ragioni. Non ultima, la carta che si appresta a calare per vincere la partita sui conti: lo scudo fiscale. Il ministro sta …