Fuori dal patto di stabilità
Dalla parte dei cittadini La crisi strozza le imprese e gli enti locali, comuni e province in primis, non possono pagare le imprese per lavori eseguiti, e per i quali i fondi ci sono. Colpa del taglio dell’ICI, del blocco dei trasferimenti statali e del patto di stabilità, inalterato nonostante l’approvazione in Parlamento della mozione targata Pd che puntava ad allentare i criteri di controllo sulla gestione delle spese degli enti locali. Ma, ha puntualizzato il segretario Pd, “non è stata rispettata. Così molti sindaci potrebbero decidere unilateralmente di sfilarsi dal patto di stabilità. In tempo di crisi non si possono tenere le mani legate ai comuni che hanno opere cantierabili immediatamente per 4,5 miliardi di euro, con tutti i benefici in termini di ripartenza dei consumi. Non possono avviarle perché impiccati al Patto di stabilità così aggiungiamo crisi a crisi”. È la denuncia del segretario del PD, Dario Franceschini, e degli gli aspiranti primi cittadini di Perugia, Pescara, Pistoia, Potenza, come dei candidati alla presidenza della Provincia di Napoli e Torino, tutti presneti alal …