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Servizi ai cittadini, Emilia-Romagna prima nella sanità e per competitività

E’ la regione leader per quanto riguarda i servizi pubblici in campo sanitario. E anche per l’innovazione e l’efficienza della burocrazia. Lo dice la classifica stilata dal Forum sulla pubblica amministrazione e pubblicata dal Sole 24 ore

L’Emilia-Romagna è la regione leader in Italia nella sanità e nella competitività (innovazione ed efficienza della burocrazia). E’ quello che emerge dalla ricerca del Forum della Pubblica amministrazione pubblicato dal Sole 24 ore che la colloca al secondo posto dopo il Trentino. La regione ben figura anche nelle altre categorie: è 2/a per welfare e istruzione, 4/a in ambiente e lavoro, 6/a per sicurezza. Nota dolente la giustizia che la colloca al 14/o posto: a pesare la lentezza dei processi civili.
Dalla rilevazione, fatta dagli esperti del Forum sulla pubblica amministrazione, che si apre oggi a Roma, emerge un Paese spaccato in due sul piano delle prestazioni della pubblica amministrazione. A fare la parte del leone il Trentino Alto Adige che per i servizi forniti ai cittadini conquista un ideale bollino di qualità. Nessuna eccellenza, invece, va assegnata al Sud.
I risultati della ricerca, che per la prima volta ha misurato nel loro complesso i servizi pubblici burocratici dal punto di vista del cittadino, vengono pubblicati dal Sole 24 ore. I servizi di qualità sono concentrati sia pure a macchia di leopardo nel Nord Italia. Il Trentino è il leader assoluto sul terreno dell’ambiente, del lavoro, del welfare e della giustizia; l’Emilia Romagna ha il primato della sanità, il Friuli Venezia Giulia dell’istruzione, la Lombardia della sicurezza. Raffrontando i dati delle varie realtà, Emilia Romagna, Valle D’Aosta e Toscana sono le regioni ideali per curarsi; Friuli, Toscana e Emilia quelle per mandare i figli a scuola, Trentino Alto Adige, Valle D’Aosta e Emilia quelle dove il Welfare risulta a misura di persona; Lombardia e Sardegna sono i territori dove ci son gli standard più accettabili sul piano della sicurezza, mentre le aree dove la giustizia funziona meglio sono quelle del Piemonte e del Trentino.
Il Sud non fa registrare alcuna performance di rilievo: la Sicilia risulta in ben quattro casi all’ultimo posto e solo sul fronte della giustizia rientra, seppure per poco, nella top ten, ma soltanto al decimo posto. Nei primi dieci posti non compaiono mai Calabria e Campania. La Puglia è settima per la sicurezza, ma per il resto è sempre agli ultimi gradini; analoga situazione per la Basilicata che è nona solo per la voce ambiente.

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